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Formula 1 Il ferrarista conquista la pole del Gp di Silverstone davanti all'italiano

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Barrichello e Trulli da applausi

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Partito per secondo per l'errore di venerdì, conquista una fantastica pole position, la settima in carriera, la 164/a di squadra, sbaragliando una concorrenza che ha avuto un'ora di tempo in più e una pista sempre più gommata per far meglio, finendo invece con pesanti distacchi. Ma Jarno Trulli, con la Renault, fa forse anche meglio, prendendosi una piazza d'onore davvero insperata, a 172 millesimi dal tempo di Rubinho, 1'21"209. Dietro, la McLaren Mercedes di Kimi Raikkonen, la Bmw Williams di Ralf Schumacher e, solo quinto per un paio di errori, Michael Schumacher, affiancato dalla sorprendente Toyota di Cristiano Da Matta, capace di mettersi dietro Juan Pablo Montoya e Fernando Alonso. La Ferrari torna così alla pole position, risultato che aveva fallito nelle ultime quattro gare: l'ultima volta che partì per prima, con Schumacher, fu in Austria, dove poi il tedesco vinse. Barrichello, penalizzato dall'uscita di pista di venerdì che lo ha fatto partire per secondo, dietro solo alla Minardi di Justin Wilson che nella prima ora di qualifiche non era nemmeno riuscito a finire il giro di lancio, ha confermato la previsione di Schumacher: su una pista pulita come l'asfalto di Silverstone poteva non essere un grosso svantaggio girare all'inizio della sessione. E infatti il suo tempo si è dimostrato imbattibile fino alla fine. Il sospetto della buona performance si era avuto all'uscita del primo dei top-drivers, Kimi Raikkonen, nono ieri con la McLaren-Mercedes: il finlandese infatti ha girato in 1'21"695, 486 millesimi più lento del brasiliano. Dopo di lui, c'è stata la rottura del motore della Bar-Honda di Jenson Button, il terzo propulsore saltato nella giornata, dopo i due di Jacques Villeneuve nelle due sessioni libere della mattina, che invece in qualifica ha fatto un lisinghiero nono posto. Quando è uscito David Coulthard, distaccato al termine di 16 decimi da Barrichello, si è avuta la conferma che solo la Bmw Williams e magari la Renault avrebbero potuto battersi per la pole position con la Ferrari. E infatti Jarno Trulli, con appena 172 millesimi di distacco da Rubinho, ha fatto un lavoro stupendo sul circuito britannico con la vettura francese, regolando piloti e vetture più titolati. Olivier Panis ha deluso, ma forse ha imbarcato sulla Toyota più benzina del compagno Da Matta. Fernando Alonso, per una volta, è stato addirittura umiliato dal pescarese, capace di dargli un secondo. È dunque giunto il turno delle due Williams: ma Ralf Schumacher, venerdì più lento di Montoya, ieri è restato anche dietro a Raikkonen. E il colombiano, che ha fatto anche un errore, ha fatto pure peggio, piazzandosi dietro Da Matta. A quel punto, il duello era tutto Ferrari, tra il brasiliano partito per secondo, e il tedesco partito per ultimo, dunque nettamente in vantaggio come condizioni di pista. Arrivato più veloce al primo intertempo di 6 millesimi, il campione del mondo si è scomposto in due occasioni, perdendo non solo la battaglia interna, ma anche diverse posizioni. Per lui una terza fila, a fianco di una Toyota, che lo obbligherà a fare i miracoli, oggi. Impresa non impossibile, per lui: Barrichello permettendo.

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