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Atletica, le stelle accendono Roma

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Il Golden Gala (stasera, ore 20, allo stadio Olimpico, con diretta su Rai Tre dalle 20.45) della nuova generazione (la Iaaf ha quest'anno ridotto da sette a cinque le prove della Golden League) rispecchierà i canoni voluti dalla Federazione Internazionale. Il presidente Fidal Gianni Gola e l'organizzatore dell'evento Luigi D'Onofrio hanno ieri ribadito la necessità di giustificare la conferma della manifestazione capitolina nel massimo circuito Iaaf con una serata d'eccezione. «Tutto il possibile è stato fatto», ha sentenziato D'Onofrio. Tutti i migliori atleti, ad eccezione di Montgomery, ci saranno. Lo stadio verrà allestito da uno scenografo belga, Franzen, che ha approntato all'interno dell'Olimpico una coreografia all'avanguardia, ultimata nel tardo pomeriggio di ieri, che verrà scoperta stasera. Ha spiegato D'Onofrio: «Non era il caso di spendere un terzo del budget (1 milione e 679mila euro la cifra complessiva) per l'allestimento dello stadio. Abbiamo fatto una cosa poco tradizionale, affidandoci alla persona che ha curato anche l'allestimento dello stadio di Bruxelles». La coreografia dovrebbe soddisfare le pretese della Federazione Internazionale, anche se alla Iaaf interessano, e non poco, anche altri fattori. Su tutti, l'affluenza di pubblico e la copertura televisiva. Sulla seconda non dovrebbero esserci problemi, come ha spiegato Gola: «L'atletica ha un buon rapporto con la Rai. Ogni evento, soprattutto il Golden Gala, ha fatto registrare ottimi dati, sia di auditel che di share». Il problema sarà, comunque, riempire uno stadio troppo grande per un evento di atletica. Ha detto D'Onofrio: «L'Olimpico è enorme. E' difficile riempire un impianto così grande, sia dal punto di vista del pubblico sia dal punto di vista dell'allestimento. Abbiamo fatto un grande lavoro, siamo tranquilli». Già, ma le incognite sull'affluenza di pubblico rimangono. La Fidal ha distribuito decine di migliaia di biglietti a 300 comuni del Lazio, con l'intento di avere allo stadio un nutrito numero di under 18. Ma, come ha aggiunto Gola: «Il numero degli spettatori si saprà soltanto quando inizierà la manifestazione. Per quanto ci riguarda, abbiamo fatto una grandissima promozione». Detto questo, il pezzo forte del Golden Gala lo rappresenteranno gli atleti, i migliori del mondo nelle rispettive discipline. Nei 100 metri tutti aspettano il duello tra Greene, Aliu e Williams. Nei 5000 quello tra Gebrselassie, Chebii, Bekele. Nei 5000 femminili saranno opposte Gabriela Szabo e Olga Yegorova. Grande attesa, anche, per l'esordio stagionale sui 1500 metri del marocchino primatista mondiale Hicham El Guerrouj. Insomma, il cast è di prim'ordine, in linea con la politica dell'organizzatore D'Onofrio: «A noi interessa proporre grandi sfide e, sia nelle gare su pista sia sui salti, ce ne sono molte. Speriamo che le grandi rivalità non pregiudichino le prestazioni. Sulle gare lunghe saranno decisivi il ritmo che le lepri riusciranno a garantire». Tra gli italiani Fiona May (lungo), Magdelin Martinez (triplo) Francesco Scuderi (100), Andrea Giacone (110 ostacoli), Giuseppe Gibilisco (asta), Alessandro Talotti (alto).

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