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ROLAND GARROS: Verkerk-Ferrero poltrona per due

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Invece questo Verkerk, assolutamente sconosciuto quando nel febbraio scorso ha vinto a sorpresa il torneo di Milano battendo Kafelnikov in finale, dopo Schuettler (finalista all'Australian Open) e Moya si è permesso di battere Coria, il vincitore del Masters Series di Amburgo ed il protagonista dell'eliminazione di Andre Agassi, in soli tre set, due dei quali, il primo ed il terzo, conquistati al tie-break. Questa situazione, sommata ai 19 aces messi a segno ieri ed agli oltre 100 realizzati nel torneo, farebbero pensare ad un giocatore in possesso solo di un grande servizio invece Verkerk ha dimostrato di avere a disposizione altre brillanti soluzioni, come due impressionanti accelerazioni da fondo ed una buona capacità nei pressi della rete. A Milano è cominciata la sua nuova carriera e già a Montecarlo, dove aveva tolto un set a Robredo, e poi al Foro Italico, dove aveva battuto Roddick e Nieminen prima di cedere a Kafelnikov, si era capito che non era solo un giocatore da superfici rapide. Ieri ha giocato una partita esemplare facendo match pari con un fondista del calibro di Coria e battendolo, per superiorità di potenza e di coraggio, nei momenti decisivi. Ferrero ieri non ha consentito al connazionale Albert Costa di compiere un'altra clamorosa rimonta e si è imposto in tre set in una partita giocata inevitabilmente da fondo campo. Costa ha avuto la possibilità di vincere il secondo set nel quale è stato in vantaggio per 5 a 3 ma nel complesso ha subito la maggior freschezza dell'avversario e la maggior penetrazione del dritto. Oggi è in programma la finale del singolare femminile tra le due ragazzine belghe che già si erano fatte conoscere due anni fa raggiungendo una (Kim Clijters) la finale di questo torneo, l'altra (Justine Henin) quella di Wimbledon. È una finale che rappresenta almeno l'interruzione dell'egemonia della famiglia Williams ma è anche uno spot a favore del tennis e della normalità. Il bilancio dei confronti diretti tra le due ragazze, che rappresentano le due etnie del loro paese (francofona la Henin, fiamminga la Clijsters), è di 7 vittorie a 3 per la Clijsters ma la Henin ha sempre vinto ogni volta che si sono incontrate in finale.

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