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CATANIA — Il Tribunale amministrativo regionale di Catania ha accolto il ricorso presentato dalla famiglia ...

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La decisione, che annulla la sentenza della Corte federale, è stata adottata dalla seconda sezione del Tar, presieduta da Vincenzo Zingales. La decisione del Tar, però, non è valida per la Figc. «Quello del Tar di Catania è un provvedimento emesso da un giudice territorialmente non competente. La sospensione del Tar non riassegna i due punti in classifica alla società etnea perchè è impugnabile. Quello di Catania non è il giudice naturale di questo provvedimento e quindi le argomentazioni del Tar non sono condivisibili. Per questo la Figc presenterà ricorso nelle sedi competenti». Ora la passa al Coni, che nominerà degli esperti per studiare il caso e le motivazioni del Tar. Tra una decina di giorni si conoscerà il verdetto del Comitato Olimpico. Il provvedimento di ieri potrebbe stravolgere comunque la classifica. Messina e Verona, che avevano già festeggiato la salvezza, dovrebbero almeno conquistare un punto nell'ultimo turno (in programma domani). Il Napoli, invece, per essere al riparo da sorprese avrebbe bisogno di espugnare Messina, così come al Catania, di scena a Cagliari, servirebbero i tre punti. L'attuale quart'ultima è ora il Venezia, cui potrebbe non bastare superare la Sampdoria per evitare la C1. «Non sono allarmato perchè penso di essere dalla parte del giusto e, del resto, non mi sorprende che il Tar di Catania abbia dato ragione ai nostri avversari, perchè l'avevo ampiamente ipotizzato alla vigilia». È il commento dell'amministratore unico del Venezia Franco Dal Cin alla notizia dell'accoglimento da parte del Tar del ricorso del Catania. «Questa decisione - ribadisce Dal Cin - significa solo che siamo alla prima istanza di una diatriba giuridica a livello ordinario, che continuerà: la federazione, infatti, ha già manifestato l'intenzione di ricorrere contro la sentenza». Il provvedimento del Tar falsa comunque il torneo cadetto a 90 minuti dal termine della stagione. lo stato d'incertezza in cui versa l'attuale graduatoria è inammissibile, soprattutto perchè deciso da un organo di giustizia ordinaria e non sportivo, come imporrebbe l'etica.

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