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di RINO TOMMASI PARIGI — Alla sua terza giornata questa edizione del Roland Garros ci ...

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Lo hanno giocato ieri, sul campo intitolato a Suzanne Lenglen, il secondo per capienza di questo stadio, Andre Agassi ed il giovane croato Mario Ancic. Questo Ancic mi aveva già entusiasmato l'anno scorso a Wimbledon dove aveva eliminato lo svizzero Roger Federer. Ne avevo scritto pronosticandogli una carriera da campione e non mi sono pentito quando i successivi risultati del giovanotto non mi hanno dato subito ragione. Intanto questo Ancic gioca un tennis difficile, è giustamente presuntuoso e quindi gli può capitare di perdere spesso contro avversari che hanno la metà ed anche meno del suo talento. La partita di ieri è stata, nella realtà, un concentrato di tre partite. La prima, che è durata un'ora e mezza, l'ha dominata Ancic che si è aggiudicato i primi due set ed ha preso per due volte un break di vantaggio nel terzo. Agassi non trovava la misura dei colpi ma Ancic non gli dava tempo, attaccandolo ad ogni occasione. Tuttavia ad Ancic non è riuscito il colpo del k.o. e quando ha perso il terzo set mi sono sbilanciato in un pronostico nettamente favorevole ad Andre Agassi, che pure a quel momento era ancora in svantaggio di un set. Infatti Agassi ha incamerato facilmente il quarto set ed è andato in testa per 5 a 2 nel quinto. Qui però ha avuto troppa fretta. Quando ha servito per il match sul 5 a 3 ha commesso tre doppi falli, uno su uno dei due match point che ha avuto a disposizione ed alla fine è stato raggiunto sul 5 pari. Ci poteva essere il pericolo che a quel punto si facessero sentire i 14 anni di differenza (19 di Ancic, 33 di Agassi) ma non è la prima volta che, nel tennis e nello sport, contino di più l'esperienza ed una maggiore autonomia nervosa per cui alla fine ha vinto Agassi dopo 3 ore e 8 minuti di gioco. Per quanto riguarda la giornata degli italiani ha vinto Flavia Pennetta ed hanno perso bene, vincendo entrambi un set, Giorgio Galimberti e Tathiana Garbin. La Pennetta ha battuto una giocatrice di notevole esperienza come l'americana Lisa Raymond, una specialista del doppio ma anche in singolare classificata meglio di lei. La Garbin, che aveva battuto la greca Danilidou al torneo di Doha, non è riuscita a ripetere quel risultato ma dopo aver subito un secco 6-0 nel primo set ha vinto il secondo prima di cedere al terzo ad un'avversaria comunque più forte di lei, testa di serie numero 14. Galimberti ha fatto quello che ha potuto contro l'argentino Juan Ignacio Chela. Galimberti ha perso il primo set, ha vinto il secondo, quindi ha preso un break di vantaggio nel terzo ma poi ha dovuto cedere alla maggiore solidità e regolarità di un giocatore che è numero 35 del mondo. Ha perso anche il russo Kafelnikov, battuto in cinque set dall'italo brasiliano Saretta, ma le sconfitte del Principe ormai non fanno più notizia.

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