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«Impianti più sicuri per combattere i teppisti»

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L'amministratore delegato della Juventus lancia l'allarme su un fenomeno in continua ascesa

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Questo l'appello lanciato dall'Amministratore delegato della Juventus, Antonio Giraudo e dal capogruppo dell'UDC della Regione Lazio, Luciano Ciocchetti, alla presentazione del libro «Quelli dello stadio...primo rapporto sulla violenza del calcio in Italia» di Carlo Serra e Francesco Pili, alla quale sono intervenuti anche il Presidente del CONI, Giovanni Petrucci e il Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia, Michele Vietti. Il libro è un vero e proprio studio, statistico e sociologico, sul fenomeno della violenza negli stadi, un fenomeno che vede il numero dei feriti tristemente in aumento. Nelle prime venti giornate di campionato, infatti, il numero delle persone ferite è cresciuto del 260%. Un problema che va risolto anche con il rendere gli stadi italiani più sicuri, attraverso strumentazioni tecnologiche e dotandoli di strutture e servizi. Sui 122 stadi italiani ben 69 non sono a norma di sicurezza. «Dopo il decreto contro i teppisti, c'è bisogno di compiere un ulteriore passo per combattere la violenza: rendere gli stadi più confortevoli - dichiara Antonio Giraudo - dobbiamo percorrere la strada già intrapresa da diversi Paesi europei, cioè, rendere gli stadi, attualmente obsoleti, più comodi e ricchi di servizi. Alla Juventus ci stiamo muovendo proprio in questa direzione, entro il 31 dicembre presenteremo in Comune il progetto per la ristrutturazione del Delle Alpi». Lo stesso appello viene ripreso da Luciano Ciocchetti che punta l'attenzione sulla violenza nelle serie minori. «Questo libro - sostiene il capogruppo dell'UDC alla Regione Lazio - ci fa comprendere la complessità del fenomeno e soprattutto ci fa riflettere sulla violenza nelle serie dilettantistiche. La Regione Campania ha dovuto sospendere ben 500 partite a causa della violenza negli stadi. Un fenomeno di tale portata va affrontato con leggi più severe e con una maggiore sicurezza negli stadi. L'Inghilterra ci fornisce un esempio prezioso, avendo combattuto il fenomeno della violenza con il rendere gli stadi ambienti confortevoli. Andare allo stadio deve essere come andare al teatro». «I dati del libro - afferma Vietti - corrispondono a quelli in nostro possesso. Un passo avanti è stato compiuto con la legge sull'arresto differito che da quando è entrata in vigore, lo scorso febbraio, ha portato ad una diminuzione dei casi di violenza». Per il Presidente del Coni, Giovanni Petrucci: «gli stadi degli anni '90 vanno rinnovati e migliorati. È stato sollevato un problema, quello della sicurezza negli stadi, che va studiato e approfondito».

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