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IN PANCHINA SI RIVEDE SEEDORF

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È naturale che il Milan a questo punto sia interessato soprattutto, se non soltanto, al derby di Champions League: Carlo Ancelotti, tuttavia, rimanda ogni discorso sull'Inter almeno fino a domani sera. «Parliamoci subito chiaro: dell'Inter non parlo. Non ne parliamo e non ci pensiamo. O meglio, dobbiamo sforzarci di pensare solo al Como, sapendo comunque cosa ci aspetta la prossima settimana». I motivi per concentrarsi solo su questa partita ci sono tutti ed è lo stesso Ancelotti a spiegare l'importanza della gara di oggi: «Per noi è una sfida delicata. In campionato, siamo a secco da due giornate, quindi questa partita ci serve per cercare di arrivare secondi. Sarebbe importante per programmare la prossima stagione e l'unico modo per arrivare secondi è vincere sempre da qui alla fine». La sfida col Como poteva essere utile per verificare le condizioni dei convalescenti Pirlo e Seedorf, ma solo l'olandese (infortunatosi l'8 aprile ad Amsterdam) è nella lista dei 23 convocati. Pirlo rimane invece indisponibile assieme a Serginho, che non ha ancora ricominciato a correre per via del gonfiore al ginocchio sinistro, e a Chamot. Per il resto, tutti abili e arruolati, anche se resta ancora qualche piccolo dubbio da sciogliere per la formazione: «Dobbiamo verificare le condizioni di chi in settimana ha giocato in Nazionale. Shevchenko per esempio è rimasto in campo 80', Kaladze è tornato da poco, Dida soltanto stamattina: se è stanco, siamo tranquilli, abbiamo Abbiati. Per Christian, l'esordio in Nazionale è stato una grande soddisfazione». Ancelotti sembra intenzionato ad affidare una maglia da titolare a Rivaldo («Sta bene, può giocare»). Rivaldo dovrebbe tornare a far coppia con Rui Costa per formare il modulo 4-3-2-1 con due trequartisti e Inzaghi unica punta, che tante soddisfazioni ha dato nella prima parte di stagione.

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