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LEGA: OGGI A MILANO ASSEMBLEA STRAORDINARIA

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La discussione verterà sulla cessione dei diritti televisivi in criptato. Quanto valgono oggi i diritti del calcio, a chi cederli e a quali condizioni? Domande pesanti, quelle che si pone la Lega nell'ordine del giorno: domande che ruotano attorno a un problema che, in forma diversa, sta investendo tutti i Paesi europei calcisticamente più ricchi e che minaccia di renderli molto meno ricchi. Stream e Telepiù vanno verso la fusione, l'offerta economica complessiva sarà sensibilmente più bassa (ma andranno al ribasso soprattutto i club medio-piccoli), e il sogno della pay tv che arricchisce a dismisura il calcio, già rivelatosi clamorosamente fasullo, ora non vale più nemmeno come sogno. Di questo parleranno i presidenti, e dell'ipotesi di difendere il loro prodotto con la creazione di quella pay-tv della Lega Calcio che per ora è poco più che un'idea. Dice l'ordine del giorno: «Esame e valutazione della situazione determinatasi nel mercato della Pay-Tv. Determinazione della posizione ufficiale da parte della Lega Nazionale Professionisti ai fini della difesa del valore economico dei diritti televisivi del calcio criptato. Presentazione da parte della Banca d'Affari «Vitale e Associati» della piattaforma satellitare «Gioco Calcio» specializzata nella trasmissione di eventi calcistici. Determinazione rispetto a una partecipazione della LNP e/o di Lega Calcio Service s.r.l. nel capitale della piattaforma «Gioco Calcio». È appunto questo il progetto allo studio di una pay-tv della Lega, progetto che comunque è allo stadio embrionale e che verrà per la prima volta preso in considerazione in assemblea. Intanto rimane sempre vivo, al di fuori della Lega, il consorzio Plus Media Trading, creato da un gruppo di club medio-piccoli di serie A e B per tutelare i propri diritti in criptato anche attraverso il progetto di una propria piattaforma televisiva.

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