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di SILVIA GIGLIOLI PARMA — Doveva vincere, il Milan, per restare aggrappato alla Juve ...

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Il Milan ritorna così a meno otto dai bianconeri, un distacco forse incolmabile a sole 7 giornate dal termine. Vero è che gli ultimi campionati si sono decisi tutti sul filo di lana e quasi tutti in rimonta, tuttavia al Milan converrà davvero concentrarsi sulla Champions League. Il Milan si è proposto nella versione meno brillante, quella che ha contraddistinto il girone di ritorno in cui ha perso il comando della classifica a beneficio della Juve. Raramente riesce a vincere, soprattutto fuori casa. Il Parma aveva meritato il pareggio, i tre punti sono un premio eccessivo. Al 38' del secondo tempo Seedorf prende un incrocio dei pali clamoroso, a botta sicura, dalla destra. Gol annullato ad Inzaghi, due minuti più tardi. Tiro di Ambrosini, respinge Frey, Inzaghi mette in rete da 3 metri. L'arbitro, su segnalazione del guardalinee vede un fuorigioco, ma Inzaghi sembra in posizione regolare. Sorpresa all'annuncio delle formazioni. In panchina Rui Costa, dentro Ambrosini. A sedere c'erano altri due pezzi da novanta, Seedorf e Rivaldo, evidentemente risparmiati per l'Ajax e impiegati soltanto nella ripresa. L'avvio è equilibrato e tambureggiante, con occasioni su ambo i fronti. La migliore del lotto è per il Milan, al 7', con Gattuso che ruba palla a Junior sulla destra, cross che Inzaghi manca di un soffio. Azione analoga sull'altro fronte, al 18', con la rifinitura di Filippini che non è precisa. Il Milan è motivato, arriva per primo sui palloni vaganti, mostra una discreta intesa fra Shevchenko e Inzaghi eppure manca sempre di quel quid che gli dovrebbe consentire di vincere. Sheva al solito è troppo individualista: al 24' vorrebbe fare il Weah, partendo dalla sua trequarti e arrivando al gol ma la conclusione non è da urlo. Dida deve compiere l'unico intervento determinante del primo tempo prima dell'intervallo: Mutu in area mira il primo palo di piatto destro, il portiere brasiliano risponde alla grande. Farina favorisce il gioco maschio lasciando spesso correre sui tackle del Milan. Ancelotti leva Shevchenko, che non aveva affatto demeritato, per Rivaldo. Al 5' l'opportunità migliore del match per il Milan: cross dalla sinistra di Serginho, Inzaghi sbaglia la deviazione sottomisura calciando altissimo. Un attimo più tardi si ripete, gettando sul fondo un alleggerimento sbagliato da Cardone. A metà frazione il Parma quasi irride il Milan, con una serie di dribbling brasiliani di Junior e poi Adriano. L'unica parata di Frey è al 29', su destro di Seedorf dentro l'area e palla bloccata vicino alla linea.

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