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QUALIFICAZIONI A EURO 2004: SQUADRE SCORTATE DALLE FORZE DELL'ORDINE

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Poche centinaia di tifosi israeliani e altrettanti francesi, attorniati dalle divise di poliziotti e carabinieri chiamati a presidiare l' area attorno allo stadio per scongiurare il pericolo di attentati terroristici, accolgono Israele e Francia al loro ingresso in campo. La cantante israeliana Noa intona l' inno del suo Paese Hatikva, che vuol dire speranza, dopo la Marsigliese. Qualche tifoso palermitano dalla curva Nord fischia ma si zittisce subito perchè il resto dello stadio applaude. Nella curva c' è uno striscione con i colori della bandiera palestinese e la scritta: «2 popoli, 2 stati». Poco dopo il fischio d' inizio Israele va in gol: bella combinazione sulla destra e rasoiata dell' ala Afek che supera Barthez. La Francia risponde con un tiraccio di Vieira (alto), un colpo di testa senza pretese di Trezeguet e una conclusione di Wiltord ben parata da Aouate. Al 22' la Francia annacqua le ambizioni degli israeliani grazie a un' incornata di Trezeguet che beffa un paio di difensori e fulmina Aouate da pochi metri. La reazione israeliana è immediata e per poco Revivo non riporta in vantaggio la formazione di Grant: la sua conclusione, però, finisce di poco a lato. Al 41' lo stesso Revivo si invola verso Barthez, ma al momento di superarlo si allunga il pallone che finisce sul fondo. Prima di tornare negli spogliatoi, Zidane ristabilisce le gerarchie con una conclusione dalla media distanza, deviata da Harazi, che inganna Aouate. Nella ripresa il ritmo cala e le emozioni diventano un miraggio. Il pubblico palermitano apostrofa sonoramente Barthez (non se ne capisce il motivo) e fa appena in tempo ad ammirare le incursioni della stellina Cissè, sogno di mercato di tanti club italiani. Alla fine, oltre alla Francia, vince la noia. Poliziotti, carabinieri, agenti della sicurezza israeliana si ricompattano, e all' uscita scortano le squadre sui pullman e poi nei rispetivi alberghi.

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