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Virtus, tre partite per sognare

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Che in una settimana costringerà la squadra di Bucchi ad autentico tour de force che comincerà oggi a Trieste con la sfdia all'Acegas (ore 18,15, PalaTrieste, arbitri Facchini, Seghetti e Duranti), proseguirà giovedì 3 aprile con l'attesissima sfida interna contro la Montepaschi Siena, per concludersi domenica 6 aprile a Milano contro la Pippo dell'ex Caja. Parlare di esame di maturità è, a questo punto della stagione, riduttivo per una squadra che ha saputo guadagnarsi di buon diritto un posto tra le grandi. Ma questo trittico sarà fondamentale per le ambizioni di Eurolega della squadra giallorossa. Il cervellotico regolamento dell'Uleb consentirà ad una sola formazione, che non sia Treviso o una delle due di Bologna che hanno ancora un anno di presenza assicurato, di accedere alla manifestazione continentale. Per questo Roma dovrà cercare di colmare, da qui alla fine della regular season, la distanza che la separa da Cantù, cercando di mettere alle sue spalle anche Siena. Ragionamenti teorici che però sono confortati dall'ottimo momento della squadra di Bucchi. Proprio il tecnico bolognese ha chiesto alla squadra, all'indomani del successo sui campioni d'Italia della Benetton, una vittoria a Trieste per lanciare un preciso segnale al campionato. Sul parquet giuliano ci sarà da sudare. L'Acegas di Pancotto, anche lui un ex, dopo una parte centrale di campionato abbastanza grigia, ha ripreso a marciare spedita. La squadra giuliana tra l'altro è l'unica, assieme a Roseto, ad aver inflitto a Roma un dispiacere casalingo. La gara d'andata fu uno dei momenti più bui della stagione giallorossa, con la squadra flagellata dagli infortuni e, allora, priva di Parker. L'assenza del professore, che ancora doveva essere ingaggiato, spalancò le porte ad una prestazione eccellente di Roberson, che fu affiancato da Maric, Podestà e dal micidiale Erdmann. Oggi però la squadra giuliana dovrà rinunciare al lungo livornese e proprio Erdmann non è in buone condizioni per uno stiramento muscolare accusato giovedì scorso. Ma la guardia americana ci sarà. Roma invece avrà, ad eccezione di Monti, tutti a disposizione. Per cercare di non interrompere la marcia verso il paradiso.

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