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Putzer torna al successo è suo l'ultimo SuperG

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Sessanta giorni duri da vivere per Karen Putzer. Un Mondiale andato in malora, la polemica delle tute, una condizione fisica resa scadente dalle tante gare disputate e, come se tutto ciò non bastasse, un turbinio di polemiche, che, certo, hanno minato la condizione psicofisica della ragazza altoatesina. Ma Karen, non avvezza a certe pressioni, è una fuoriclasse di prim'ordine. Logico aspettarsi, dunque, che il periodaccio passasse. E così è stato. Nel superG di ieri a Kvitfjell (Norvegia), la Putzer è tornata a vincere, sciando come sa, facendo valere le sue enormi doti tecniche. Così, lex-bambina terribile dello sci mondiale, ora ventiquattrenne, si è tolta lo sfizio di vincere l'ultimo supergigante della stagione. L'azzurra si è imposta davanti all'austriaca Meissnitzer e alla tedesca Ertl, seconde a pari merito. Per lei è stata la quarta vittoria stagionale, che le ha permesso di superare quota 900 punti in Coppa del Mondo (non accadeva dai tempi di Deborah Compagnoni) e di assestarsi al secondo posto in classifica. La speranza è che Karen possa ripetersi nel gigante di sabato prossimo, impresa che potrebbe permetterle di vincere la coppa di disciplina. Così le altre azzurre: 13.ma Ceccarelli e 18.ma Kostner. Le finali di Coppa del Mondo di Lillehammer, hanno, inoltre, consacrato Stephan Eberharter. Ieri l'austriaco, vincendo il superG maschile sulla stessa pista di Kvitfjell, ha conquistato matematicamente la sua seconda Coppa del Mondo e la coppetta di disciplina. Il trentaquattrenne campione di Stumm, davanti a Lasse Kjus e Hannes Reichtl. Eberharter ha, così, piegato, definitivamente, la resistenza dello statunitense Bode Miller, troppo discontinuo, che ha perso il titolo iridato a Wengen e Shigakogen. Adesso, Eberharter potrebbe anche decidere di ritirarsi dall'agonismo.

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