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Fiorello scatenato con Chiocci: "Per chi ho votato? Nelle ultime tre elezioni..."

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Un'intervista che è un toccasana per l'umore, un ritratto autentico e intimo dello showman dei record. Fiorello, il mattatore che ha rivoluzionato il risveglio degli italiani con spontaneità e acuta ironia, si è raccontato al direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci. Dopo il quotidiano appuntamento con l'informazione, la Rai ha ospitato "Stasera parlo io", uno spazio dedicato al re delle risate. Con quaranta anni di carriera alle spalle, il cabarettista ha aperto letteralmente le porte di casa alle telecamere e ha concesso una narrazione di sè senza veli e ipocrisie. Il rapporto con Pippo Baudo, il primo Festival di Sanremo, l'amicizia con Amadeus fino al ricordo di Maurizio Costanzo e di Mike Bongiorno. Ma non solo. Fiorello, con maestria, ha risposto anche alle domande sulla politica e sulle sue preferenze in qualità di elettore. 

 

 

"Nonostante i miei 40 anni di carriera io temo sempre le interviste, penso di essere banale, non adeguato o di dire sempre le stesse cose. Mentre l’intervistatore mi pone la domanda, io già mi scervello sul come rispondere, anche perché oggi, con il politicamente corretto, tutto diventa più difficile, devi misurare le parole": così Fiorello ha esordito, cercando subito il supporto della sua arma, l'ironia, e rivelando di "avere già i baffi sudati" per l’ansia. Pippo Baudo "è stato ed è una figura di riferimento per tutti i siciliani che hanno intrapreso questa carriera. Pippo Baudo è Pippo Baudo, per noi festeggiare la data del suo compleanno è come Natale. Ho avuto l’onore di conoscerlo e di essergli amico", ha dichiarato il conduttore di Viva Rai2. Non è mancato un pensiero per il suo amico Amadeus. Alla domanda posta dal direttore Chiocci su ipotetici litigi con il direttore artistico di Sanremo, il cabarettista ha risposto in maniera diretta: "Litigare con Amadeus? Mai litigato, con lui non si può... C’è un’alchimia che è nata dal primo giorno che ci siamo visti, un colpo di fulmine dell’amicizia". 

 

 

La conversazione è diventata ancora più accattivante quando è stato tirato in ballo l'argomento della politica. "Se mi hanno chiesto di entrare in politica? Quando ero a Milano sì, ai tempi c’era Berlusconi, lavoravamo insieme a lui quindi era capitato", ha raccontato Fiorello, sorridendo e facendo sorridere i telespettatori incollati alla tv.  Gli sarebbe piaciuto diventare senatore? "Non ne sarei capace", ha dichiarato lo showman. "Io faccio parte della vecchia guardia, con che io voglia paragonarmi a quei grandi, ma ai tempi mica si sapeva per chi votasse Walter Chiari. Voglio fare spettacolo e non politica", ha aggiunto in merito al suo rapporto con gli schieramenti. Quando Chiocci gli ha chiesto per chi votasse, Fiorello si è prima sottratto all'interrogativo e poi, in maniera generosa, ha aggiunto: "Non te lo dirò mai. Vuoi sapere per chi ho votato? Nelle ultime tre elezioni ho cambiato due volte schieramento. Per chi voterò alle Europee? Ti chiamerò appena sarò uscito dalla cabina per dirti per chi ho votato". 

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