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Cristina D'Avena, Fiorello stronca la polemica: "Fratelli d'Italia? Io per i comunisti"

Giada Oricchio
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Cristina D'Avena si esibirà alla festa dei 10 anni di Fratelli d'Italia a Roma. La scelta professionale ha sollevato una forte polemica social (è considerata un’icona LGBTQ+, nda) stemperata dalla stessa cantante con un lungo post su Twitter: “Ho letto commenti e considerazioni feroci sulla mia partecipazione… Da 40 anni canto in tutti i posti dove sono ben voluta… stasera non porto ideologie, ma musica. Ho accolto un invito per cantare, non per militare sotto una bandiera… sosterrò sempre i diritti civili e l’amore universale … le mie canzoni sono inni di fantasia e leggerezza, di nessun’altra natura o pretesa”.

Ebbene, un volto noto dello spettacolo, molto amato dal pubblico, ha preso le sue difese e zittito i web-indignati: “D’Avena non può andare a cantare alla festa di Fratelli d'Italia? E perché” ha detto nel corso della puntata mattutina della rassegna stampa di Viva Rai2 prima di ricordare ai presenti: “Quando facevo il Karaoke in piazza, sono stato invitato alla festa dell'Unità. Ho fatto cantare tutti i comunisti e nessuno mi ha detto niente, abbiamo cantato Bella Ciao. Ognuno deve essere libero di esprimersi dove e come vuole. Io ho cantato per i comunisti e lei lo fa per la Meloni”. E se chiamasse il Pd? Beh, in questo caso lo sketch è servito. Fabrizio Biggio ha domandato a Fiorello: "E se la chiamava Letta?”, “Che festeggi con Letta?! Con lui non c'è niente da festeggiare” ha risposto ridendo il mattatore.

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