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Non lo vedo da 14 anni, la verità di Muccino sul fratello Silvio

Giorgia Peretti
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“Non lo vedo dal 2007, dopo questo tempo si elabora una sorta di lutto”, così Gabriele Muccino parla del rapporto con il fratello attore Silvio in un’intervista a Domenica In, il 31 ottobre. Il regista di “A casa tutti bene” e “La ricerca della felicità” è ospite di Mara Venier per promuovere la sua biografia “La vita addosso. Io, il cinema e tutto il resto”. Una lunga chiacchierata nel salotto di Rai Uno, dove Muccino ripercorre la sua infanzia, i suoi successi e il rapporto burrascoso famigliare con il fratello minore, Silvio. Contrasti che hanno portato i due a fronteggiarsi in tribunale. Più di un decennio di astio, tra recriminazioni private e accuse pubbliche, Gabriele Muccino ha ammesso: “Ne parlo nel libro per la prima e ultima volta perché è molto doloroso. Ho messo nero su bianco esattamente come sono andate le cose dal punto di vista giuridico, perché lui ad un certo punto ha detto delle cose molto gravi. Almeno sul libro c’è una verità che è inoppugnabile, sono due pagine su 300. È accaduto un allontanamento che ha deciso di avere verso i miei genitori, me e poi verso coloro con cui aveva fatto dei film. È stato inspiegabile”.

 

 

 

 

 

Ai microfoni di “Domenica In” racconta di non avere più rapporti con il fratello da più di 14 anni ma che non voleva parlare della dinamica perché “non volevo che ci si abbassasse al gossip becero ed ho lasciato che fosse lui a parlarne”. I due hanno perso i rapporti da molto tempo e Muccino paragona la distanza dal fratello ad un “lutto” che dopo molto tempo è riuscito a superare. “Quel lutto e quel dolore sono passati la sofferenza che ho provato è stata lancinante per la mia salute. Dopo tanti anni, si sono sviluppati degli anticorpi talmente forti che mi hanno fatto superare quel dolore”, prosegue il regista (accusato dal fratello di essere violento e aggressivo nda). La Venier sottolinea come Gabriele abbia cercato di aiutarlo: “gli hai offerto un bellissimo ruolo, anche ultimamente”. “Ho fatto di tutto, non puoi salvare chi non vuole essere salvato, aiutato né incontrato”, ha spiegato. L’argomento però commuove ancora Muccino che ha raccontato di averne parlato in poche pagine del suo libro per mettere per iscritto la sua verità ma di non voler approfondire più l’argomento.

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