sessismo

"Quando mi hanno leccato la faccia" Damiano dei Maneskin risponde a Emma Marrone: perché ha ragione

I Maneskin si raccontano a 360° in un’intervista a “Vanityfair.it” e Damiano David risponde a Emma Marrone sul sessimo: “E' vero, noi uomini siamo privilegiati”. 

 

  

Primi al Festival di Sanremo, primi all’Eurovision Song Contest, in cima alle classifiche inglesi e allo streaming su Spotify, follower triplicati e Miley Cyrus che si complimenta via Instagram. Per la band rock di “Zitti e buoni”, l'ascesa è inarrestabile e meritata. Victoria, la mente del gruppo, colei che cacciò e riprese Damiano dopo averlo convinto a fare musica rock, ha rivelato a Vanity Fair: “Ho sofferto molto di ansia e di attacchi di panico, è un problema su cui ho lavorato grazie a un percorso di psicoterapia, ai miei amici e familiari. Suonare mi ha aiutata a non lasciarmi paralizzare dalle mie paure, a non farmi limitare nella mia vita privata e professionale. Ho imparato ad accettare, convivere con questo lato di me. Non lo nascondo. Per lui non provo vergogna”.

 

Damiano David le fa da sponda: “Questo credere che dalla psicologa ci vanno i matti è un’ignoranza diffusa. Nessuno nasce imparato”.

 

Giovani, aperti al mondo e lontani dai vecchi retaggi culturali. Lo si capisce dalla risposta da manuale di Damiano in merito allo sfogo di Emma Marrone (“All’Eurovision ai miei tempi mi hanno massacrata per un paio di shorts, a Damiano – torso nudo e tacchi – invece non hanno detto nulla”): “Il giudizio facile contro il femminile è più feroce, costante, svilente (se io faccio tanto sesso sono un figo e Vic una pu**ana, dove io mi mostro forte sono un leader e Vic  una dispotica e rompipalle, che ha successo perché è bona). Da maschio sono privilegiato, le molestie che subisco non sono paragonabili a quelle che vive una donna, i commenti sulla mia estetica sono incentrati solo sulla mia estetica e non vanno a insinuare nulla sulla mia professionalità e la mia competenza, mentre le donne sono vittime di questo tipo di pensiero in maniera sistemica. Ma mi è successo di ritrovarmi dal niente con una che tirandomi a sé per un selfie mi ha iniziato a leccare la faccia… ma che vuoi, me l’hai chiesto? Il consenso esiste, ed è doveroso”.