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Valore e sviluppo sostenibile, il contributo di Lidl

Presentato il Position Paper realizzato da The European House-Ambrosetti

AdnKronos
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Roma, 3 ott. (AdnKronos) - Nel 2018 Lidl Italia ha realizzato 4,7 miliardi di euro di ricavi (+8,8% di crescita media annua negli ultimi 5 anni), posizionandosi come quintå azienda in Italia per tasso di crescita e 33esimå del Paese per dimensione. Nel settore della Grande distribuzione, è la prima per tasso di crescita negli ultimi 5 anni e nonå per dimensione; ogni settimana quasi 4 milioni di clienti entrano nei punti vendita sul territorio nazionale. Sono i risultati del Position Paper 'Il contributo di Lidl alla creazione di valore e allo sviluppo sostenibile in Italia' realizzato da The European House-Ambrosetti. Un'analisi condotta attraverso il modello dei '4 Capitali' di The European House-Ambrosetti, un modello di misurazione del valore creato da un'impresa rispetto a quattro aree: Capitale economico, sociale, cognitivo, ambientale. "Con l'80% dei prodotti in assortimento italiani, Lidl attiva un'estesa filiera di Pmi, con un effetto indiretto e indotto rilevante - dichiara Valerio De Molli, Managing Partner&Ceo di The European House-Ambrosetti - Gli acquisti realizzati da Lidl hanno un effetto moltiplicatore del Valore Aggiunto pari a 3,4, con un contributo totale al Pil nazionale che cresce a 2,9 miliardi di euro: per ogni euro di Valore Aggiunto generato direttamente da Lidl se ne attivano 2,4 aggiuntivi nell'intera economia". Lidl ha investito oltre 400 milioni di euro nel 2018, posizionandosi nella top-25 delle aziende in Italia. "Questi risultati testimoniano l'impegno e la visione di Lidl che da oltre 25 anni è non solo un importante motore di crescita economica per il nostro Paese, ma anche un'azienda da sempre attenta a valorizzare il territorio, promuovendo innovazione e progresso lungo tutta la filiera distributiva e creando nuovi posti di lavoro", dichiara Massimiliano Silvestri, presidente di Lidl Italia. "Abbiamo superato la quota di 16.000 collaboratori e la nostra politica di assunzioni prevede in media l'inserimento di oltre 2.000 persone ogni anno, con un impatto molto significativo per l'occupazione italiana: ogni posto di lavoro creato da Lidl, ne attiva altri 4 nell'intera economia, per un totale di 82mila generati negli ultimi 5 anni con effetto diretto, indiretto ed indotto", aggiunge. Non solo. In Lidl un dipendente su due è under 35 e il tasso di occupazione femminile è superiore di 20 punti percentuali rispetto alla media italiana (63% vs 43%). Nel 2018, un punto vendita su tre era guidato da una responsabile donna, con gender pay gap pari a zero. Sul fronte degli impegni 'green', le fonti rinnovabili sono il 100% dell'approvvigionamento di energia elettrica di Lidl, che negli ultimi 6 anni ha evitato 620mila tonnellate di emissioni. Le attività immobiliari di Lidl sono orientate ai target di zero consumo netto di suolo previsti per il 2050 dalla Commissione Europea (le nuove strutture sono costruite sfruttando meno dell'80% del potenziale volume edificabile). Anticipando i target europei, per il 2019 Lidl si impegna a eliminare dall'assortimento tutti i prodotti monouso in plastica e ha aumentato la quota di rifiuti recuperati del 42% (vs 2014). "Nel corso degli ultimi cinque anni, abbiamo investito 1,6 miliardi di euro sul territorio italiano e, considerato il piano da oltre 350 milioni previsto per questo esercizio, il volume complessivo salirà a circa 2 miliardi di euro", dichiara Luca Boselli, amministratore delegato Finanza di Lidl Italia.

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