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Ztl, permessi disabili: arriva la stretta. Associata al pass una sola targa

Martina Zanchi
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Stretta del Campidoglio sui pass disabili che consentono l’accesso in Ztl, il passaggio sulle corsie preferenziali e parcheggi riservati. Dopo una valutazione durata più di un anno dal via libera in giunta è arrivata in Aula la delibera con cui, apportando modifiche al regolamento vigente, vengono ridotte da tre a una le targhe associate a un contrassegno consentendo però di aggiungerne un’altra «di riserva», attivabile volta per volta e su richiesta tramite il portale di Roma Servizi per la Mobilità, e sempre alternativamente al veicolo principale.

 

 

Ad oggi, nonostante le tre targhe registrate, le regole prevedono già che il pass possa essere usato solo quando il disabile è a bordo ma vista la carenza di controlli nella realtà le cose funzionano diversamente. Sono tanti coloro che ne approfittano per muoversi in Ztl e, oltre al mancato introito per il Comune, la conseguenza è anche che le auto in circolazione sono molte più del dovuto. Non solo: i «furbetti» utilizzano i parcheggi destinati ai disabili che rispettano le regole e che, quando cercano un posto in centro, spesso lo trovano occupato. Abusi a cui Roma Capitale ha deciso di porre un freno. «Abbiamo scoperto vere e proprie truffe - ha spiegato in Aula l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè, delineando poi la situazione attuale - abbiamo 72mila contrassegni a fronte di circa 178mila veicoli autorizzati». Invece la delibera che martedì dovrebbe essere approvata in Aula prevede che a ogni pass corrisponda una sola targa «principale», più «un autoveicolo utilizzato come secondario, in sostituzione del precedente, e autorizzato esclusivamente in via temporanea su richiesta del titolare. Non è pertanto consentita- precisa l’atto - la contemporanea presenza nelle Ztl di veicoli che fanno riferimento al medesimo Cude».

 

 

Stessa regola varrà per le corsie preferenziali. Una rivoluzione che il Comune si prepara a comunicare ai titolari dei contrassegni inviando un fiume di lettere con cui saranno invitati a scegliere la targa da associare. Il nuovo sistema dovrebbe entrare in vigore entro dieci mesi dall’approvazione della delibera, ma per mitigarne l’impatto i consiglieri Zannola (Pd) e Barbato (FdI) hanno pronto un emendamento grazie al quale si potranno utilizzare entrambe le targhe finché non sarà pronto un nuovo servizio online che permetterà di comunicare in tempo reale l’utilizzo della seconda auto. Nel frattempo sulle procedure partirà un tavolo in Campidoglio, a cui siederanno anche le associazioni, i cui lavori dovranno concludersi in sei mesi. La svolta sui permessi disabili è attesa quindi nel 2024.

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