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Roma, pausa estiva per la metro A? Chiusura ad agosto per lavori

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Luca De Lellis
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Un ritorno al passato per Atac. Come accaduto nell’estate del 2019, l’azienda di trasporti di proprietà del comune di Roma potrebbe essere costretta a chiudere nel mese di agosto la tratta Anagnina-Ottaviano appartenente alla linea A della metropolitana. Il motivo? Concludere il prima possibile, magari prima ancora di dicembre 2023, i lavori di manutenzione e rifacimento dei binari, ancora gli stessi dalla prima corsa di 43 anni fa. Al momento è un’ipotesi, perché non si è letto nessun comunicato formale. Ma, in base quanto riportato da Il Messaggero, alcune fonti interne alla società avrebbero riferito questa possibilità ai sindacati durante una riunione sul piano economico e finanziario di Atac.

 

 

I cantieri sono quelli che dal luglio del 2021 non permettono all’azienda di rispettare la canonica chiusura delle 23 dalla domenica al giovedì, anticipata alle 21 con il disagio che ne consegue per gli spostamenti serali delle persone intente a muoversi lungo questa linea, costrette a prendere navette sostitutive in superficie che, per capienza e frequenza, non sono idonee a rispettare lo standard garantito dalla metro. Atac, intanto, pare che si sia già mossa per avvertire le sigle anche per organizzare i turni ad agosto. Sarebbe infatti opportuno che le ferie dei macchinisti della A venissero concentrate in questo periodo, ma al contempo andrebbero ricercati gli autisti per i bus delle navette. Al riguardo, per quella data, via Prenestina ha già messo in pratica un programma per l’assunzione di 500 nuovi conducenti.

 

 

In ogni caso Atac e il Campidoglio sono chiari nel ribadire la loro assoluta puntualità rispetto al cronoprogramma dell’opera di sostituzione dei binari la cui costruzione risale agli anni Settanta. Sinora, tuttavia, gli operai che stanno lavorando su turni notturni sono riusciti a rifare meno della metà del percorso: 7 dei 23 chilometri totali del cantiere. Gli ostacoli sono tanti, perché Atac e Comune sono dovuti intervenire su un materiale ridotto in condizioni pessime. Da svariati anni ormai non si registrano manutenzioni come quella in corso d’opera, e poi in molti tratti le linee aeree non sono mai state sostituite. In più non è mai partito un piano per eliminare le infiltrazioni di acque piovane. In attesa di un comunicato ufficiale dell’azienda sulla questione, va detto che nel caso di una chiusura della Metro A nel periodo di agosto, quando nella capitale l’affluenza di persone è assai minore, il rimpiazzo dei bus sostitutivi potrà assicurare quantomeno la presenza di un mezzo pubblico indispensabile per la città di Roma. 

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