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Emergenza rifiuti Roma, "stop alla Tari per 6 mesi". Il Codacons dichiara guerra e Gualtieri scrive ai cittadini

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I romani sono esausti di vivere tra i rifiuti. La città è in perenne emergenza, la situazione non accenna a migliorare mentre crescono i rischi igienico-sanitari per i cittadini. Per questo il Codacons, il coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, è sul piede di guerra contro il Comune e annuncia una class action che sarà depositata al Tar del Lazio contro Roma Capitale e Ama spa.

Una mossa che serve a costringere l'amministrazione "a rimuovere i rifiuti in strada, tenere pulita la città e ottenere la sospensione della Tari per un periodo di 6 mesi in favore di tutti i cittadini romani, in virtù della mancata raccolta della spazzatura e dell'emergenza vissuta in città. In questi giorni Roma versa in uno stato vergognoso a causa della crescita abnorme della spazzatura che non viene raccolta da strade e marciapiedi, con tonnellate di rifiuti che rimangono giorni a marcire sotto il sole cocente, attirando cinghiali, topi, insetti e volatili. Una situazione che determina un potenziale rischio igienico e sanitario per i cittadini, soprattutto per chi vive ai piani bassi, e configura un possibile illecito amministrativo, dal momento che gli utenti pagano una tassa per un servizio che non viene reso, o viene reso in modo discontinuo" tuona il Codacons.

In questi giorni sta arrivando ai cittadini, insieme alla Tari, una comunicazione firmata proprio dal sindaco Gualtieri in cui si annuncia la riduzione del 4 per cento della tassa sui rifiuti per le famiglie che verrà applicata nella prossima bolletta. Sempre nella lettera si invitano i cittadini a impegnarsi a ridurre la quantità di rifiuti prodotti e a fare una raccolta differenziata più accurata. Una mossa che non basterà a placare la rabbia dei romani per i disagi che vivono ogni giorno.

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