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Una legge per le case rubate: la proposta per sgomberare gli immobili occupati

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Francesco Storace
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Non può esserci solo indignazione per le “case rubate”. Lo scandalo che emerge sui proprietari di alloggi che si vedono sottrarre un loro bene senza avere giustizia, deve essere risolto. Se occorre, anche con un decreto-legge. Perché ci chiediamo che cosa ci possa essere più necessario e urgente che restituire al proprietario casa sua.

“Ridateci la nostra casa” potrebbe essere il titolo di una campagna per porre fine ad una vergogna: a Roma, per stare al caso più recente, abbiamo assistito al caso incredibile dell’anziano – 86 anni – che si è trovato il proprio immobile invaso da una banda Rom al rientro dalle cure mediche. C’è voluta la grancassa mediatica - a partire da quanto denuncia sempre più spesso Mario Giordano nella trasmissione Mediaset “Fuori dal coro” – per restituire la casa devastata al signor Ennio Di Lalla. La Lega ha dovuto persino ricorrere al sit-in per sollevare il problema.

Ma sono davvero tanti i casi simili che accadono in tutta Italia. E proprio un deputato della Lega, il toscano Manfredi Potenti, sta lavorando ad una proposta di legge: ne parlerà in settimana con i suoi colleghi e il capogruppo alla Camera Riccardo Molinari. “Il problema – dice - va portato immediatamente anche all'attenzione del Governo”. Perché se si occupa un immobile senza aver mai stipulato col proprietario un contratto – di locazione o compravendita – non puoi farla franca. Soprattutto perché nella maggior parte dei casi non parliamo di persone facoltose, che magari hanno camerieri in casa a sorvegliare l’abitazione o sofisticati sistemi di allarme. La legislazione vigente sembra invece punire i malfattori, “il diritto ad abitare” prevale nell’interpretazione delle norme, il possesso senza titolo superiore alla proprietà. Roba da matti.

E proprio il signor Ennio ha dovuto faticare non poco per riuscire a rientrare a casa sua, sia pure nelle condizioni in cui gliel’avevano ridotta. L’on. Manfredi Potenti è molto chiaro nella soluzione possibile del problema. “Per liberare una casa rubata c’è bisogno dell’ordine del giudice. Fai la causa, ma la sentenza non basta per riaverla. Perché poi tocca all’ufficiale giudiziario”. E sappiamo quale odissea comincia.

Occorre una norma che preveda il “rafforzamento dei poteri giudiziari, in questo senso penali”, che potrebbero essere previsti come obbligatori al riscontro (su querela) di uno dei reati previsti dal codice (Invasione di terreni od edifici od altri come l’usurpazione o la Turbativa con violenza di cose immobili).

Sarebbe garantito l’intervento rapido della polizia giudiziaria per le occupazioni brevi compiute con effrazione in assenza del titolare dell’immobile. “Una proposta di modifica codicistica che non tarderemo a formalizzare in sede parlamentare per estirpare una piaga sociale ormai dilagante”.

Se non si interviene che succede? Quello che ad esempio accade in Spagna. Lì sono nate varie società private il cui lavoro è sgomberare, spesso con metodi aggressivi o intimidatori, le persone che hanno occupato case di proprietà di altri. Quello delle case occupate in Spagna è un fenomeno piuttosto diffuso sia per la mancanza di alloggi popolari, sia per via di leggi piuttosto permissive.

Il direttore della società FueraOkupas, Jorge Fe, ha raccontato a BBC che il 75 per cento delle richieste arriva da agenzie immobiliari che vogliono sfrattare gli inquilini morosi. Fe ha detto che se gli occupanti mostrano resistenza i dipendenti di FueraOkupas fanno qualcosa di più che parlare con loro: evitando di riferirsi esplicitamente a violenze e intimidazioni, ha detto che di solito dopo alcune visite gli occupanti capiscono che devono negoziare.

Probabilmente è meglio evitare che si passi alle maniere forti per garantirsi giustizia faidate, anche perché un pensionato non potrebbe proprio permetterselo. È il caso che il governo fissi questa priorità per mostrare anche capacità di comprensione per chi ha il diritto di non vedersi defraudato di un bene su cui paga già una valanga di tasse. Ci mancano solo l’occupazione e la spoliazione…
Tanto ai Rom occupanti la casa di Ennio Di Lalla pare che ci stia pensando Roberto Gualtieri, gliene troverà una tutta per loro, dicono…

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