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Roma, è morto l'uomo che viveva nell'appartamento esploso a Torre Angela

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Mario De Cave, l'uomo di 67 anni rimasto gravemente ferito nell'esplosione del suo appartamento in via Atteone a Torre Angela, è morto a causa delle gravi ustioni riportate nello scoppio che ha sventrato l'intera palazzina nella periferia di Roma. 

A far esplodere martedì mattina l’edificio a Torre Angela, non sarebbe stata una fuga accidentale di gas, bensì il tentativo di uno dei condomini di togliersi la vita. È quanto emerso fin da subito nell'indagine condotta dai vigili del fuoco e coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo.

Il proprietario dell'appartamento sventrato deceduto oggi aveva riportato ustioni sul 70% del corpo. "Mi sono preso il caffè, acceso una sigaretta ed è esploso tutto", aveva raccontato l'uomo alla vigilessa che l'ha salvato, omettendo di dire - come ipotizzano gli inquirenti - che aveva lasciato volutamente aperto il gas dei fornelli. L’uomo soffriva di disturbi psichici. Sembrerebbe che a spingerlo verso il gesto estremo ci fosse una delusione d’amore.

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