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Roma, sgomberato il campo rom "La Monachina"

Massimiliano Gobbi
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Da oggi il campo rom "La Monachina" chiude definitivamente. Prosegue così il percorso di superamento e chiusura dei campi rom presenti a Roma. Questa mattina gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale hanno iniziato le operazioni per l’uscita dal campo delle ultime persone rimaste all’interno. Seguiranno poi le operazioni di bonifica e smantellamento dell’area.

Delle 105 persone presenti all’inizio del percorso, 9 nuclei familiari (33 persone) sono usciti dal campo spontaneamente; 14 nuclei (48 persone), invece, hanno firmato il Patto di Responsabilità Solidale con il Comune di Roma. Di questi, alcuni hanno fatto ricorso al mercato privato con un affitto, altri sono stati trasferiti temporaneamente in alloggi popolari destinati all’emergenza abitativa come prevede il progetto di cohousing del Comune di Roma “Dal campo al condominio”.

“Sono iniziate questa mattina le operazioni di sgombero del campo nomadi ‘La Monachina’ a Roma. Gli agenti della Polizia locale del Gruppo XIII Aurelio, insieme al Gssu-Gruppo Sicurezza Sociale Urbana e all’Unità Spe-Sicurezza Pubblica ed Emergenziale stanno provvedendo in queste ore con l’identificazione e l’allontanamento di coloro che sono ancora presenti all’interno dell’area. In tutto sono poco più di una decina le persone trovate all’interno dei moduli.” Lo annuncia in una nota la Polizia locale di Roma Capitale.

“Si susseguono gli annunci di sgombero dei campi rom nella Capitale ma ad oggi, oltre ‘La Monachina’ arrivato con anni di ritardo, fatichiamo a trovare altre baraccopoli che sono state totalmente superate come promesso più volte dalla stessa sindaca. Anche la stessa baraccopoli di Castel Romano, dopo il recente intervento spot della Raggi, continua a restare in piedi per la sua gran parte a causa di un “piano Rom” totalmente disarticolato e che si alimenta con tempismi da campagna elettorale, creando conseguenti danni anche ai cittadini romani come è accaduto pochi mesi fa con la ricollocazione dei rom all’interno di Covid hotel.

Tra gli ultimi sgomberi, infatti, sono in tutto poche decine le persone interessate: dato che certifica ancora una volta il tentativo di coprire l’inefficienza dell’amministrazione grillina con interventi spot con il solo fine mediatico. Rimanendo sulle azioni effettivamente compiute negli ultimi anni dalla Raggi il superamento totale dei campi rom a Roma è ancora lontano.” Così in una nota Laura Corrotti, consigliere Lega Regione Lazio e responsabile regionale dipartimento Politiche Sociali e Disabilità.

“Abbiamo chiuso anche il campo rom La Monachina. Ulteriore importante obiettivo raggiunto nel percorso di superamento e chiusura dei campi rom presenti a Roma. Mettiamo fine a un sistema che favorisce ghettizzazione, che fa spendere milioni di euro ogni anno e che crea disagi per i cittadini”. Lo scrive su Twitter la sindaca di Roma, Virginia Raggi, commentando la chiusura del campo nomadi.

“Né assistenzialismo fine a se stesso, né la chiusura dei campi senza reali alternative. A Roma non spostiamo il problema di qualche centimetro ma mettiamo in campo una metodologia precisa, una progettualità, un sistema che porti a una reale inclusione per chi si impegna in un percorso di autonomia. Durante il percorso di superamento del campo di Monachina sono stati 370 i colloqui effettuati dai funzionari dell’Ufficio Rom Sinti e Caminanti, oltre a quelli portati avanti dall’ente gestore, secondo la metodologia prevista dal Piano Rom che si basa sull’approccio uno a uno, come strumento motivazionale e di riflessione per un gruppo di persone che per anni ha subito solo interventi di contenimento, puramente assistenziali”, dichiara la delegata all’inclusione, Monica Rossi.

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