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Si scatenano i webeti di Virginia Raggi e danno della traditrice a Sabina Guzzanti per l'imitazione

Francesco Storace
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Gli aficionados di Virginia non ci stanno e si scatenano contro Sabina Guzzanti. L’imitazione della Raggi a DiMartedì non è andata giù e la tifoseria della sindaca di Roma si è mossa sui social come un solo uomo. “Offese e non satira”, il ritornello contro l’esibizione su La7 a dimartedì, a conferma di un clima sovraeccitato al cospetto di qualunque critiche si possa muovere alla Raggi.

 

 

Nella sostanza, un coro che aggredisce la Guzzanti e che si inserisce nel vittimismo tipico di chi teme di perdere la partita del Campidoglio e ha bisogno di nemici da additare alla pubblica opinione. Ma in questo caso c’è qualcosa di più, che è il risentimento verso un’artista che era una paladina per i Cinque stelle e ora è considerata una specie di traditrice. L’account twitter della Guzzanti è stato letteralmente preso d’assalto e non c’è praticamente rimasto spazio neppure per una difesa d’ufficio per la parodia della sindaca.

 

 

Il che deve far riflettere su che cosa ci si sta preparando per la campagna elettorale vera e propria. Un’esibizione in tv può piacere o no, ed è legittimo. Ma l’ondata di insulti è impressionante, a negare persino il diritto di critica all’operato del Campidoglio. Eppure tutti sanno quanto possa essere basso il livello di soddisfazione dei romani nei confronti della Raggi, che teme di non arrivare al ballottaggio se non nei sondaggi di comodo e quindi si scaglia contro chiunque sobillando i propri disperati supporter. La sindaca dovrebbe invece invitare alla calma la tifoseria, pretendere il rispetto di tutti nei toni e nei comportamenti. La Capitale ha bisogno di serenità per capire che cosa scegliere per il proprio futuro. Se una trovata comica scatena simili linciaggi – per fortuna solo via social – c’è da chiedersi che cos’altro abbiano in mente.

Mai come in questo caso diffidare dai webeti…

 

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