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Tutti gli ascensori guasti. Disabile resta prigioniero della metropolitana A di Roma

Fernando Magliaro
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“Uscire la mattina per prendere la metropolitana è un incubo: non sai se riuscirai a entrare. E se entri, non sai se riuscirai ad uscire”. Benvenuti all’inferno per i disabili: se sei in carrozzina, Atac è una garanzia di incognite, quanto meno. Dopo la collezione di figure planetarie di incompetenza e pressappochismo rimediate da Atac ad ottobre 2016, settembre 2019, ottobre 2020 e febbraio 2021, ieri nuovamente un portatore di handicap è rimasto bloccato sotto la metro. È successo intorno alle 13 al capolinea di Battistini: ascensore rotto, scale mobili ferme, attesa di un addetto di stazione che non arriva.  Chi c’era e ha scattato le foto (pubblicazione autorizzata), il seguitissimo blog sui trasporti di @Mercuriopsi, racconta: “Sono arrivato intorno alle 13. Lui era lì con il suo accompagnatore. Era seccato. Mi ha detto che avevano già chiamato da un po’ Atac ma che ancora non era arrivato nessuno. E poi, sconfortato: “Stamattina gli impianti funzionavano. Ora non funzionano. Tutte le mattine quando arrivi non sai se riuscirai ad entrare. E se entri, non sai da quale stazione potrai uscire. È un’angoscia”. 
Per capire la quotidianità ci sono due dati: i bus privi di pedana e inaccessibili ai disabili in carrozzina che girano sulle linee che il Comune “garantisce” ai disabili. E lo stato del servizio in tempo reale (più o meno) sull’accessibilità alle stazioni della metro e dei treni delle ferrovie concesse. Metro A, stazione Subaugusta: fuori servizio i montascale e gli ascensori. Manzoni: fuori servizio gli ascensori interni, quello esterno e i montascale; Flaminio, scale mobili rotte. Montascale non attivi a Valle Aurelia, Cipro, Ottaviano, Lepanto, Flaminio, Travertino, Porta Furba, Numidio Quadrato, Lucio Sestio, Giulio Agricola, Cinecittà. 

 

 

 

Disservizi che vanno a sommarsi, per i disabili, a quelli “offerti” dalle stazioni di Spagna, Barberini, Repubblica, Vittorio Emanuele e San Giovanni che sono sprovviste di ascensori e montascale. Metro B: chiuse le stazioni dall’autunno 2020 Castro Pretorio e Policlinico per la sostituzione delle scale mobili e degli ascensori. Ascensori e scale mobili fuori servizio per sostituzione a Rebibbia, Ponte Mammolo, Santa Maria del Soccorso, Pietralata, Monti Tiburtini, Quintiliani, Tiburtina, Bologna. Scale mobili ferme a Piramide e Colosseo. Fermi una serie di impianti a Termini, l’ascensore a Marconi e il montascale a Eur Palasport. Quattro stazioni della metro C (Pantano, Grotte Celoni, Torre Spaccata, Torre Maura) con ascensori fermi. Fermo quello di La Celsa sulla Roma-Viterbo. Sulla Roma Lido gli ascensori sono fermi a Lido Centro, Stella Polare, Castel Fusano, Colombo, Casal Bernocchi. In quest’ultima stazione fuori servizio anche le scale mobili come a Lido Nord. 

 

Passando ai bus, il Comune ha indicato come “garantite” per i portatori di handicap un totale di 25 linee sulle quali dovrebbero essere utilizzate solamente vetture pienamente accessibili di disabili, quindi dotate di pedane e prive del palo di sostegno posto in mezzo alle porte che impedisce il passaggio alle carrozzine. Invece, nonostante l’arrivo di nuove vetture, a marzo i sistemi di rilevazione gps hanno registrato 14 vetture della serie 5xxx (senza pedana e con il palo di fronte alla porta) sulle linee garantite. Ad aprile, altri 12 passaggi. A maggio, due avvistamenti: l’11 sulla linea 81 e il 12 sulla linea 60, quella che dovrebbe avere in servizio filobus scomparsi da mesi dai radar ma pagati ugualmente dal Comune. Attacca la Lega: “Scene di ordinaria follia nelle metro di Roma ai danni dei disabili. Anche oggi, infatti, a causa dell’assenza degli addetti e con l’ascensore fuori uso, le persone con disabilità non hanno potuto prendere la metro A nella fermata Battistini”, afferma Laura Corrotti, consigliera regionale e responsabile Lazio per la Disabilità.

 

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