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Corsa ai ristori Irap, vince chi arriva prima

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Antonio Sbraga
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Per cercare di placare l’"ira" di chi ormai non riesce manco più a pagare l’Irap, la Regione Lazio ha deciso di erogare 51 milioni di euro a fondo perduto proprio per aiutare i titolari di piccole imprese e partite iva a provvedere al pagamento dell’Imposta regionale sulle attività produttive. Un aiuto che «non è subordinato alla presentazione di un programma di investimenti», spiega la Regione, ma è stato stilato per «rispondere con celerità ed efficacia ai fabbisogni di liquidità delle micro, piccole e medie imprese e liberi professionisti titolari di partita Iva della Regione Lazio penalizzati a causa del Covid-19». Almeno per coloro che riusciranno ad aggiudicarsi l’erogazione del contributo, che verrà effettuata «mediante accredito sul conto corrente indicato dal richiedente e intestato all’impresa interessata in un’unica soluzione, entro 30 giorni dalla concessione» (e comunque «entro e non oltre il 30 giugno 2021»), assicura l’amministrazione regionale. La quale, dopo aver «rilevata l’urgenza di ristorare le imprese», ha adottato questa «procedura semplificata» a vantaggio dei «settori maggiormente colpiti dalle misure di contenimento del contagio».

L’AVVISO - Il bando, che è a sportello (quindi «le richieste ammissibili sono finanziate nell’ordine cronologico di invio delle domande»), è stato pubblicato ieri sul Bollettino ufficiale della Regione per dare sostegno alle «attività economiche (...) che hanno subito chiusure o limitazioni dell’attività nei mesi scorsi». Si chiama Ristoro Lazio Irap ed erogherà fino ad un massimo di 25 mila euro ai titolari delle micro, piccole e medie imprese oltre che ai liberi professionisti titolari di partita Iva. I quali avranno circa un mese di tempo per partecipare al bando, ma esclusivamente per via telematica, accessibile all’indirizzo internet https://www.regione.lazio.it/ristorolazioirap, che sarà attivo «dalle ore 10 di lunedì 11 gennaio fino alle 10 di lunedì 8 febbraio (o fino ad esaurimento risorse)».

I DESTINATARI - Potranno accedere a questi contributi «i soggetti che hanno attivato la partita Iva in data antecedente» all’avviso e che «devono versare una quota IRAP 2020 riferibile alla Regione Lazio» riferibili a 283 diversi codici (tutti consultabili sul nostro sito internet: https://www.iltempo.it) di varie attività economiche, fra le quali ristoranti, bar, gelaterie, enoteche, pasticcerie, hotel, b&b, campeggi, ostelli, agenzie di viaggi, tour operator, guide turistiche, discoteche, parchi tematici, centri benessere e termali, spa, musei, servizi di biglietteria di eventi, noleggi di strutture e attrezzature per spettacoli e manifestazioni, biblioteche, giardini zoologici, corsi sportivi, palestre, piscine, barbieri, parrucchieri, estetisti.

 

Codici Ateco

 

LE MODALITÀ - La domanda potrà essere firmata digitalmente o in modalità olografa e, per le modalità di compilazione e invio, si può consultare l’apposito "Manuale d’uso dell’applicativo", scaricabile dal sito istituzionale della Regione o della società LazioCrea Spa. Sono previsti, in tutto, passaggi da compilare, con la conferma finale che verrà «ricevuta entro 4 ore dall’invio definitivo della domanda». Per la cui presentazione, però, «deve essere destinata la marca da bollo da 16 euro debitamente annullata».

GLI IMPORTI - Il Ristoro Lazio Irap sarà pari alla «rata dell’acconto Irap 2020, originariamente dovuta dalle imprese entro il 30 novembre. Il riferimento alla rata Irap è pensato per rendere automatico il calcolo delle somme e più rapida la loro erogazione» e non potrà superare il tetto massimo dei 25 mila euro.

I COMMENTI - «Con questi 51 milioni di euro la Regione Lazio vara una ulteriore manovra di sostegno alla liquidità delle imprese e dare respiro a diversi settori» commenta l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Paolo Orneli. «Il bando sarà facilmente accessibile e soprattutto prevede, una volta completato l’iter, la rapida erogazione dei fondi per permettere alle aziende di respirare in questo momento di apnea economica», assicura il governatore Nicola Zingaretti.
 

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