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Nube tossica ad Ardea, il sindaco: "Non uscite di casa"

Massimiliano Gobbi
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Questa mattina Ardea e Torvaianica si sono svegliate con un fumo fra il cielo e il mare ben visibile da residenti e villeggianti,  la conseguenza dei diversi incendi che hanno interessato il territorio in queste ore, forse ancora la causa del tremendo incendio del deposito di gomme in via di Valle Caia  di questa notte ad Ardea. Un’area industriale con la presenza di 8 capannoni , 6 dei quali usati come depositi di pneumatici per auto e mezzi industriali completamente distrutti dalle fiamme e che hanno determinato una colonna di fumo nero nel territorio. 

Sta di fatto che ancora in queste si sta respirando aria irrespirabile. Sono ormai troppi gli incendi non solamente di sterpaglie o di rifiuti abbandonati, ma sono strutture ed impianti industriali ad essere interessati dalle fiamme in questi giorni.

 

"Nel triangolo pontino, fra Pomezia, Ardea ed Aprilia sono ormai troppi gli incendi -  dichiara  Piergiorgio Benvenuti, Presidente del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale - Dai roghi accanto al Campo nomadi di Castelromano che hanno causato un inquinamento e disagi nel tempo, allo stabilimento di stoccaggio rifiuti speciali pericolosi della Eco X di Pomezia, del 2017, con 8.413 tonnellate di rifiuti andati a fuoco, al recente rogo dell’impianto di stoccaggio dei rifiuti Loas di Aprilia, ed ora ad Ardea questa notte".

"Attendiamo gli sviluppi delle indagini per l’individuazione delle cause, ma chiediamo di conoscere con la massima trasparenza il grado di inquinamento che hanno prodotto tali eventi, ed auspichiamo - prosegue Benvenuti - interventi di bonifica post incendio immediati da parte dei Comuni interessati  e dalla Regione Lazio".

"Se vi sono ancora sostanze inquinanti non adeguatamente smaltite vi è una indubbia possibilità di inquinamento della falda idrica, con ripercussioni negative sia sulla salute dei residenti dell’area, ma anche per allevamenti e coltivazioni della zona. Senza alcun allarmismo - conclude Benvenuti - si chiedono interventi immediati e finalmente risolutivi, accertare perché in quel triangolo pontino proseguono gli incendi, il tutto al fine di garantire la salute dei cittadini, dell’ambiente  e delle attività economiche della zona". Intanto nel pomeriggio, il sindaco di Ardea, Mario Savarese, ha pubblicato un'ordinanza, raccomandando alla popolazione che si trova in un raggio tra i 2 e i 3 chilometri, in via precauzionale, a non uscire di casa, ad indossare la mascherina all'aperto e a tenere sotto stretta osservazione i sistemi di filtraggio della climatizzazione nelle attività produttive e commerciali. Vietata anche la raccolta, la vendita e il consumo dei prodotti agroalimentari ivi prodotti. Inoltre, nel raggio di 2 chilometri dall'impianto, il sindaco ha ordinato la chiusura delle attività commerciali e obbligato i cittadini a mantenere le finestre chiuse.  

 

 

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