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Fiumicino, Anzio, Ardea: focolai accesi sul litorale di Roma. Risalgono i contagi

Massimiliano Gobbi
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Nella giornata di oggi sono stati registrati 7 casi positivi al Covid-19 tra Anzio e Ardea. E' questo il dato comunicato dall'Unità di Crisi della Regione Lazio. Tutti i casi sono "riferibili ad un cluster familiare già noto per altri due casi che può ritenersi limitato allo stretto ambito familiare" . In corso l'indagine epidemiologica e il concact tracing.

"Un anziano è andato in ospedale, sano, per una semplice operazione. Dopo le dimissioni è tornato a casa con il Covid-19, e senza saperlo, ha infettato a sua volta tutti i familiari  - dichiara il sindaco di Ardea, Mario Savarese -  Fortunatamente sembra che i contatti siano stati ristretti alla cerchia familiare. Nessuno dei contagiati risulta essere cittadino di Ardea anche se i casi si sono registrati al confine con Anzio. Una ben magra consolazione! Come se si dovesse gioire perché il malato è in carico ad un'altra amministrazione. Invece sono preoccupato, e molto. Questo mostro non è stato ancora sconfitto. Oggi ho attraversato tutto il litorale per osservare la situazione sulle spiagge: se non sapessi cosa abbiamo passato, a giudicare da quello che ho visto, sembra che la pandemia non sia mai stata una realtà. La gente dimentica in fretta, troppo in fretta e per questo che starò in allerta".

A Fiumicino i casi positivi restano fermi a 9.  Dei 400 tamponi eseguiti ieri al drive in di Casal Bernocchi, 8 sono risultati positivi, si tratta di 2 titolari di un locale, 2 dipendenti e 4 conviventi del paziente del Bangladesh ricoverato allo Spallanzani. Dopo la chiusura del locale Indispensa Bistrot, a causa della positività del titolare, la Asl Roma 3 ha disposto  ieri anche la chiusura del chiosco Spuma, sul lungomare della Salute.

"Sono oltre 1100 i tamponi eseguiti ad oggi dal drive-in di Casal Bernocchi  - dichiara il sindaco Esterino Montino - sulle persone collegate al caso del dipendente del bistrot di Fiumicino risultato positivo al coronavirus. Per qualche ora, tra questa notte e stamattina, si è pensato che il numero potesse salire a 10  perché sul primo test eseguito su due persone, il dispositivo che li analizza aveva dato esito di possibile positivo. A quel punto, come da protocollo, le due persone, altri membri dello staff di Indispensa, sono stati sottoposti ad ulteriori due tamponi di verifica per ognuno. Entrambi questi nuovi test hanno dato esito negativo". "Il drive-in di Casal Bernocchi sta lavorando ininterrottamente da 48 ore, notte e giorno - sottolinea ancora il sindaco -. Questa mattina alle 5 c'erano ben 32 macchine in fila per il tampone. Un lavoro molto serio, capillare e instancabile per il quale voglio ringraziare, a nome di tutta la città, le operatrici e gli operatori della Asl RM3, il commissario straordinario dott. Quintavalle e la direttrice sanitaria dott.ssa Amato".

“La situazione di emergenza e i rischi di questi giorni - aggiunge Mario Baccini, consigliere comunale di Fiumicino - creano preoccupazione. Sono ancora troppe le occasioni di contagio a cui stiamo assistendo, anche a causa di una disattenzione di alcuni cittadini forse troppo fiduciosi o poco inclini al rispetto del distanziamento e delle norme imposte dall’Istituto superiore di Sanità. Di una cosa sono certo però non dobbiamo né vogliamo criminalizzare nessuno ma una nuova crisi socio economica per gli effetti da contagio non possiamo permettercela. Ai cittadini di Fiumicino chiediamo più responsabilità nel rispettare le linee guida anti contagio; ma chiediamo soprattutto più responsabilità da parte dell’amministrazione comunale nel vigilare che ciò avvenga. Il rispetto delle regole e dei protocolli va applicato rigorosamente e i controlli delle autorità competenti devono essere inflessibili e soprattutto indiscriminati. La città deve continuare a vivere e abituarsi a convivere con covid19. Il Comune, se vorrà essere al fianco delle famiglie e degli esercenti, dovrà evitare di scaricare le proprie responsabilità e coordinare in maniera più decisa i controlli previsti dai protocolli anti - covid 19 senza alcuna distinzione”.

La Asl RM3 intanto proseguendo i controlli e, dato il grande afflusso di persone, ha deciso di tenere aperto il drive-in di Casal Bernocchi fino alle 20 anche per i giorni a seguire.  Eseguiti poco più di mille tamponi al drive-in, potenziato con il contributo delle unità mobili USCA-R. L’indagine epidemiologica verrà estesa anche all’ambasciata del Bangladesh di Roma in cui il giorno 22 giugno si è recato per motivi amministrativi il dipendente ora ricoverato allo Spallanzani.

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