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Coronavirus, Sos alla Raggi: "Al parco senza regole, controlli serrati o chiudiamoli tutti"

Grazia Maria Coletti
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"Chiudere tutti i parchi di Roma, come fa Milano, o in alternativa controlli serrati per il rispetto delle norme anti coronavirus evitando assembramenti e vicinanze oltre i limiti di sicurezza": è questo quanto chiede alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, Marco Andrea Doria, presidente del Tavolo di coordinamento per parchi e ville storiche della Capitale. "C'è il problema che riguarda l'utilizzo delle aree giochi dove i bambini entrano in contatto con le superfici di altalene, scivoli e tutto il materiale comprese le panchine - spiega Doria -, stessa cosa per le attrezzature posizionate nei parchi dove i più grandi fanno ginnastica". E poi succede di tutto, racconta il presidente del Tavolo di coordinamento:. "Una signora ha appena chiesto ad una nostra pattuglia della Polizia locale a Villa Pamphilj: Scusate, ma posso sputare?". "Nella consapevolezza che è impossibile controllare ogni angolo dei parchi, devono essere i cittadini a capire che bisogna rimanere a casa - continua Marco Andrea Doria -. I comportamenti superficiali possono creare danni gravissimi. Ma se non si andrà verso la chiusura dei parchi è necessario dare un segnale rafforzando la presenza di controlli che ricordino a tutti che le stringenti regole per combattere il virus valgono anche negli spazi verdi della città" conclude Doria che "ringrazia gli sforzi della Polizia locale di Roma Capitale per quanto stanno facendo, così come ringrazio la Sindaca per tutti gli interventi che si stanno effettuando all'interno dei parchi".

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