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Coronavirus a Roma, positivi anche il marito e figlia. I casi a Fiumicino salgono a tre

Massimiliano Gobbi
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Ci sono tre casi di positività al Coronavirus nel Lazio. Oltre alla donna di 38 anni, residente a Fiumicino, che che si era ara messa in quarantena da sola, una decina di giorni fa di ritorno da un soggiorno in Lombardia, anche il marito e la figlia di 10 anni. Negativo invece il bambino di 5 anni. Tutti sono ricoverati allo Spallanzani. "Nella giornata del 27 è giunta spontaneamente - si legge nel bolletino medico n.30 del 29 febbraio - presso il nostro Istituto, una giovane donna, residente a Fiumicino, con lieve sintomatologia e link epidemiologico, in quanto ha soggiornato in Lombardia, in particolare in provincia di Bergamo.La donna è risultata positiva al test, che è stato confermato anche dall'Istituto Superiore di Sanità". "In via prudenziale - aggiungono dallo Spallanzani -  ha provveduto, ieri in tarda serata, a ricoverare l'intero nucleo familiare. Ad oggi i primi test effettuati risultano positivi per il marito della donna ed uno dei due figli. Nelle prossime ore si effettueranno i test di eventuale conferma".  "Tutti gli altri test effettuati finora per altri pazienti sono risultati negativi. Sono stati valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione 193 pazienti. Di questi, 165, risultati negativi al test, sono stati dimessi. Ventotto sono i pazienti tutt'ora ricoverati". Nelle prossime ore si effettueranno i test di eventuale conferma. Intanto tutti gli altri test effettuati finora per altri pazienti sono risultati negativi. Sono stati valutati, ad oggi, presso l'accettazione 193 pazienti. Di questi, 165, risultati negativi al test, sono stati dimessi. Ventotto sono i pazienti tutt'ora ricoverati. Intanto, alle ore  12.15, a Fiumicino il sindaco Esterino Montino ha indetto una conferenza stampa  dopo la conferma dall'Istituto Superiore di Sanità dei test positivi sui tre familiari. "Sulla base del primo tampone che è stato fatto - dichiara il sindaco Esterino Montino - anche per il marito e la bambina, che fa la quinta elementare, sono risultati positivi. Negativo il test al bambino. E' il primo caso nel Lazio in questi ultimi giorni, non è un focolai locale, né parziale". "Il primo appello - aggiunge Montino -  è di avere una responsabilità comune rispetto a una vicenda delicata, evitare qualsiasi reazione scomposta e irrazionale. Noi seguiremo direttamente i protocolli di carattere internazionale e sanitari. Quasi sicuramente la prima decisione è chiudere la scuola, la Colombo, ma anche il corpo che è tutt'uno in termini di servizi. La mensa, la palestra e la piscina sono corpo unico. Proprio per questo, ci sarà una mia ordinanza, chiuderemo il plesso scolastico che frequenta la figlia Riguardo alla seconda scuola, quella che frequenta il bambino, la decisione è ancora sospesa. Tra un'ora circa la prenderemo, dopo aver ricostruito non tanto gli spostamenti del bambino, che è negativo, ma quelli dei genitori, per capire se hanno una correlazione". "Ora si vedrà che procedure seguire con la Asl rispetto alla classe che frequentava la bambina - conclude Montino - Capire quale sarà il percorso di attenzione rispetto ai bambini che hanno avuto una relazione con la famiglia".

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