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Hanno sequestrato la Befana. Chiuso il mercatino di Piazza Navona

Damiana Verucci
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Chiuso ieri il mercatino della Befana di piazza Navona. E l'assessore al commercio, Carlo Cafarotti, parla chiaro: «Il bando va riscritto perché questi eventi non sono degni di una Capitale». Non importa che il bando sia stato fatto appena un anno fa dalla giunta Cinque Stelle, Cafarotti non ha mai nascosto di volere altro per questa Festa. Fatto sta che ieri un blitz della Polizia Municipale ha sancito, ancora una volta, una serie di irregolarità per alcuni banchi e proceduto a sequestri e sanzioni amministrative. Leggi anche: Gli ambulanti di piazza Navona: siamo pieni di debiti e non ci aiuta nessuno In particolare sono state riscontrate alcune violazioni della normativa sulla sicurezza con gravi rischi per i lavoratori ed i visitatori, da qui la scelta di un sequestro preventivo nei confronti dell'intera manifestazione e della denuncia arrivata direttamente al responsabile tecnico che ne certifica la regolarità. «Ma i vigili ci avevano dato l'ok per il piano sicurezza sabato prima di aprire – tuona Alfiero Tredicine, presidente dell'Apre-Confesercenti – ora quel piano non va più bene?». Incalza Fabio Mannello, Presidente Associazione Spettacoli Viaggianti: «Noi operatori paghiamo la bellezza di 170 mila euro circa per questo piano sicurezza distribuiti per tutti gli operatori. Adesso, con gli stand chiusi, siamo pieni di debiti e non c'è nessuno che ci vuole aiutare». Nel corso degli accertamenti che sono stati svolti sui 32 banchi presenti (10 in meno rispetto allo scorso anno perché una decina di operatori non ha ritirato il titolo), sono stati riscontrati poi diversi illeciti su una decina di attività. Circa 600 giocattoli di quelli utilizzati come premi in alcune postazioni degli spettacoli viaggianti non rispettavano la normativa europea sull'omologazione. In pratica erano privi del marchio CE e quindi made in China. Altro che criteri di qualità rincorsi nell'ultimo bando. E la struttura al centro della piazza, quella destinata ad attività ludiche e quindi ai bambini, è risultata priva del certificato di prevenzione incendi e degli estintori. La titolare, una donna di 55 anni, è stata denunciata. In totale sono state elevate circa 30 mila euro di sanzioni. Non è stato certo un bello spettacolo quello dato in pasto ieri ai romani e ai turisti che guardavano sgomenti le decine di agenti intervenuti sul posto. Dunque per quest'anno cala il sipario su piazza Navona? «Mi auguro per gli operatori che possano implementare il piano sicurezza in modo da consentire la riapertura – risponde Cafarotti - certo è che una cosa del genere non dovrà più accadere».

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