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Luca Sacchi, la pistola è del padre di De Propris

Nuovo arresto per Armando De Propris, padre di Marcello, già arrestato per detenzione di droga: sua la pistola con cui Valerio Del Grosso ha ucciso Luca Sacchi

Andrea Ossino
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Nuovo arresto nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Luca Sacchi, il personal trainer ucciso con un colpo di pistola nel quartiere Caffarella a Roma. La pistola con cui è stato ucciso il giovane era di Armando De Propris, padre di Marcello, il ragazzo di 22 anni accusato di concorso in omicidio per aver fornito l'arma ai killer, Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, già in carcere dal 25 ottobre scorso. Armando De Propris, 46 anni, era già stato arrestato lo scorso 29 novembre perché trovato in possesso di un chilo di hashish durante le perquisizioni successive alla seconda ondata di arresti relativi all'inchiesta sull'omicidio di Luca Sacchi ucciso lo scorso 23 ottobre davanti al pub John Cabot, alle spalle del Parco della Caffarella. Per approfondire leggi anche: L'AMICO DI LUCA MOLLA ANASTASIYA Gli inquirenti, in realtà, ne avevano chiesto l'arresto anche per la detenzione del revolver calibro 38 che il figlio Marcello De Propris aveva dato a Paolo Pirino e Valerio Del Grosso. Era stato quest'ultimo a premere il grilletto che ha ucciso il ventiquattrenne e garantito un'accusa di omicidio a tutti e tre ragazzi di San Basilio. Il gip però aveva rigettato la richiesta della Procura “per insufficienza dei gravi indizi di colpevolezza”. Il pubblico ministero Nadia Plastina però ha riproposto la richiesta di custodia in carcere “alla luce di nuovi elementi emersi”. In particolare le indagini hanno portato alla luce una conversazione del 24 ottobre scorso. Il giorno dopo il delitto Valerio Del Grosso aveva chiesto all'amico Marcello De Propris cosa avesse detto il padre sull'accaduto. : “che sei un coglione e non ti si può dare in mano nulla”, aveva detto il ragazzo. E anche il giorno prima dell'omicidio Valerio Del Grosso si sarebbe incontrato con Marcello e Armando De Propris. Lo dimostra un'altra conversazione intercettata: “vengo a prendere quella cosa che mi hai detto ieri”, diceva l'arrestato. Secondo i pm, e adesso anche il gip Costantino De Robbio, non c'è dubbio: Armando De Propris, già “inserito nel circuito degli stupefacenti e della criminalità (…) illegalmente deteneva una pistola calibro 38 da considerarsi arma comune da sparo con relativo munizionamento, che il figlio prelevava e consegnava a Paolo Pirino e Valerio Del Grosso per commettere i delitti”. In altre parole: l'arma di Armando De Propris è stata usata per uccidere Luca Sacchi.

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