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La Raggi chiama l'esercito per vigilare sugli impianti Tmb

E la Difesa risponde: se serve siamo pronti

Davide Di Santo
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Il Tmb di Rocca Cencia tornerà a breve a lavorare a pieno regime e questo scongiura l'ennesima emergenza 'monnezza' a Roma, facendo tirare un sospiro di sollievo alla sindaca Virginia Raggi che però, visti i recenti gravi incidenti avvenuti nel settore, sempre a rischio, dei rifiuti, corre ai ripari e chiede aiuto all'esercito. "Per quanto riguarda la sicurezza dei siti che trattano e smaltiscono i rifiuti di Roma Capitale - annuncia la prima cittadina - ho chiesto al ministro dell'Ambiente, della Difesa, dell'Interno, dello Sviluppo economico e al prefetto il rafforzamento della vigilanza anche attraverso l'esercito, non vorremo che questi incidenti che ci sono stati fossero ricorrenti, è il caso di aumentare al massimo il presidio su questi siti strategici, è evidente". Pronta la risposta dell'esecutivo, con fonti della Difesa che fanno sapere: "Se c'è necessità, siamo pronti a sostenere la richiesta di Roma Capitale, così come di altri Comuni o Regioni. I militari italiani sono dei professionisti a 360 gradi, rappresentano il nostro orgoglio nel mondo e sono i primi a voler tutelare e salvaguardare il proprio Paese". L'incendio divampato la sera del 24 marzo nell'impianto a nord di Roma ha, per l'ennesima volta, acceso i riflettori su una delle grandi criticità della Capitale. Il rogo è scoppiato tre mesi dopo quello, ben più grave, del Tmb Salario che, poco prima di Natale, ha distrutto l'impianto responsabile del trattamento di 700 tonnellate di spazzatura al giorno. Sui due episodi la procura indaga per incendio colposo in fascicoli al momento ancora contro ignoti.

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