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Belli Ciao. 50 profughi "desaparecidos"

Sono scappati, non si trovano più. Erano sulla "Diciotti". Salvini: "Ma non li avevo sequestrati?". E il Papa fa portare gelati per tutti

Silvia Mancinelli
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C'è un dato che sembra non cambiare mai. La fuga di massa degli eritrei dal loro Paese, tra leva militare obbligatoria e dittatura. Ma ce n' è un altro, parimenti immutato nel corso degli anni: la diaspora degli stessi eritrei dall'Italia, paese di transito nel quale proprio non vogliono stare. Dei cento a bordo della nave "Diciotti", accolti da Papa Bergoglio e ospitati nel centro "Mondo migliore" lo scorso 28 agosto, in cinquanta hanno già fatto perdere le loro tracce. Quattro già da Messina, prima di salire su uno dei due pullman che li avrebbero portati nella Capitale, gli altri trentasei dalla struttura in via dei Laghi a piccoli gruppi. La notizia arriva direttamente dal Viminale: in 6 si sono allontanati il primo giorno di trasferimento, 2 eritrei, destinati alla diocesi di Firenze, non sono mai rientrati a Mondo Migliore il 2 settembre, altri 19 hanno seguito l' esempio dei connazionali l' indomani, mentre altri 13 se ne sono andati martedì... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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