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Migranti in arrivo a Rocca di Papa. Proteste davanti al centro d'accoglienza

C'è uno spaccato dell'Italia lacerata sul tema dell'accoglienza ai migranti nel piccolo piazzale di fronte al centro di spiritualità "Mondo Migliore", la struttura di Rocca di Papa dove è atteso l'arrivo di 100 dei migranti che sono rimasti per giorni a bordo della nave Diciotti, ormeggiata nel porto di Catania. Il caso politico che ha spaccato l'estate continua a dividere anche nei suoi sviluppi territoriali. Davanti al cancello chiuso della struttura di accoglienza affacciata sul lago di Castel Gandolfo, dove dentro sono già ospitati 350 richiedenti asilo, un centinaio di persone divise in due fazioni si fronteggiano tra di loro. Pochi i residenti del posto o dei Comuni limitrofi. Da un lato un gruppo di persone con cartelli con scritto «welcome» rivolti ai rifugiati in arrivo, dall'altra militanti di CasaPound, tra cui il consigliere al Municipio X di Roma Luca Marsella e Davide Di Stefano, fratello del leader nazionale della formazione di estrema destra. Si rincorrono in continuazione cori come «fascisti» e «amici dei mafiosi» all'indirizzo dei militanti di CasaPound, che replicano «gli italiani e i residenti dei Castelli sono qui dalla nostra parte, siete dei poveri facinorosi». Una disputa terminata da una parte con le note dell'inno di Mameli e dall'altra "bella ciao". Devono provvedere decine di agenti e blindati delle forze dell'ordine a tenere le fazioni separate. Dal centro di accoglienza e dal Comune di Rocca di Papa, nel frattempo, si getta acqua sul fuoco, assicurando che i migranti rimarranno un paio di giorni, massimo due settimane, tempo di essere smistati verso altre strutture di accoglienza dove aprire la domanda di richiesta di asilo.

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