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Delitto Sara Di Pietrantonio, l'ex fidanzato Vincenzo Paduano condannato all'ergastolo

La vittima Sara Di Pietrantonio con l'ex fidanzato Vincenzo Paduano

Valeria Di Corrado
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Fine pena mai. Il Tribunale di Roma ha deciso di non concedere nessuno "sconto" alla crudeltà di Vincenzo Paduano. Accusato di aver prima ucciso e poi dato alle fiamme al corpo della 22enne Sara Di Pietrantonio, il vigilante è stato condannato all'ergastolo. Il giudice dell'udienza preliminare Gaspare Sturzo, al termine del rito abbreviato, ha accolto la richiesta del pm Maria Gabriella Fazi, che ha contestato all'imputato di aver premeditato l'omicidio, agendo con crudeltà e per futili motivi: una folle gelosia. Sara è stata uccisa alla periferia sud della Capitale all'alba dello scorso 29 maggio, mentre rientrava a casa dopo una serata trascorsa con gli amici. Il 28enne aveva confessato di essere stato lui a dare fuoco alla sua ex fidanzata sul ciglio della strada, in via della Magliana, dopo averla pedinata e speronata con la macchina. Paduano non aveva accettato la decisione della giovane studentessa universitaria di aver messo fine alla loro relazione. Il vigilante ha deciso all'ultimo di non presenziare alla lettura della sentenza. Solo nell'ultima udienza era arrivato la sua richiesta di scuse e perdono alla famiglia della vittima. La mamma della ragazza, che aveva trovato per prima il cadavere carbonizzato della figlia, ha accolto la decisione del giudice con grande soddisfazione.

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