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Raggi indagata, slitta l'interrogatorio e la sindaca prepara la difesa

Raggi

Andrea Ossino
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Annunciato, smentito, fissato e infine saltato. L'interrogatorio di Virginia Raggi, previsto per oggi, è definitivamente slittato. Ad affermarlo è stato Alessandro Mancori, il legale della sindaca accusata di abuso d'ufficio e falso. La richiesta di rinvio, già concessa dai pubblici ministeri di piazzale Clodio, è pervenuta dalla difesa. Ad ogni modo il primo cittadino della Capitale non dovrebbe far attendere molto gli inquirenti. Già in settimana, probabilmente, avrà la possibilità di raccontare la sua verità ai magistrati, coordinati dal procuratore aggiunto Paolo Ielo. Sarà in questa occasione che la Raggi e i suoi legali si confronteranno per la prima volta con gli inquirenti. Sono già state smentite infatti le notizie che, a giorni alterni, ventilavo ipotesi di eventuali giudizi immediati o addirittura di un possibile patteggiamento. Virginia Raggi intanto prepara la sua difesa. Presto infatti dovrà spiegare agli inquirenti come mai, insieme all'ex Capo del Personale del Campidoglio (finito in manette perché accusato di essere stato corrotto dal costruttore Sergio Scarpellini), "procedevano alla nomina di Renato Marra, fratello di Raffaele Marra, a direttore della Direzione Turismo di Roma Capitale", così come contesta l'accusa. E ancora occorrerà che il sindaco faccia chiarezza sul perché avrebbe mentito all'Anticorruzione. La Raggi infatti, secondo i magistrati romani, "nella sua qualità di Sindaca di Roma Capitale – si legge negli atti - al fine di occultare il reato abuso d'ufficio, con nota numero 38506 del 6 dicembre 2016 indirizzata al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza di Roma Capitale affermava, contrariamente al vero, che il ruolo di Raffaele Marra, in relazione alla procedura per la nomina del fratello Renato Marra, era stato di mera pedissequa esecuzione delle determinazioni da lei assunte senza alcuna partecipazione alle fasi istruttorie, di valutazione e decisionali e con compiti di mero carattere compilativo". Tutte accuse da cui il sindaco intende difendersi. 

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