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Travolto e ucciso mentre è seduto al bar

Pensionato di 85 anni schiacciato da un'auto contro il muretto di cinta del locale

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Finisce la sua corsa contro il chiosco di un bar e uccide un anziano seduto a leggere il giornale. Drammatico incidente ieri verso le 11 in via della Stazione di Ottavia. Vittima un pensionato 85enne, schiacciato da una vettura contro un muretto di cinta. Antonio Natale è morto sul colpo, così, tra lo sgomento e il terrore degli altri avventori del bar. Alla guida della Matiz grigia una donna, A.A., 51enne originaria de L'Aquila che, forse a causa di un malore, ha perso il controllo dell'auto. La donna, che di professione fa il medico, non è rimasta ferita gravemente, ma è stato comunque necessario il ricovero all'ospedale San Filippo Neri a causa del forte choc subito. Una dinamica ancora tutta da chiarire che, però, ha il sapore di una tragica fatalità, uno scherzo del destino, che ha voluto mettere la parola fine alla vita di Tonino, così era conosciuta la vittima nel quartiere, proprio in quel bar dove andava tutte le mattine. Con lui sempre altri amici, con cui fare quattro chiacchiere, leggere il giornale e giocare a carte. «Avevo parlato con lui cinque minuti prima», racconta commosso Giancarlo Riganelli, uno dei compagni con cui Antonio Natale si intratteneva durante le mattinate al bar. «Abbiamo parlato di calcio, lui era tifoso della Lazio - aggiunge - come sempre gli avevo portato dei giornali che amava leggere e poi sono andato via. Io mi sono salvato perchè sono andato al supermercato, altrimenti l'auto avrebbe colpito anche me». Accanto ad Antonio, infatti, al momento dell'impatto non era presente nessun altro. Poco più in là, sedevano invece altre due persone , scampate miracolosamente all'impatto con la vettura. Intorno al bar si è raccolta una folla di curiosi, ma anche di parenti e amici della vittima. Un quartiere sconvolto dall'accaduto che si è stretto intorno alla famiglia dell'anziano, che abitava a qualche traversa di distanza, in via Francesco Maria Magni. I figli di Antonio, disperati e increduli, non parlano: vogliono solo capire come sono andate le cose. Secondo una prima ricostruzione, la Mazda guidata dalla 51enne proveniva da via Trevignano Romano e si dirigeva verso via della Lucchina. Nell'attraversare via della Stazione di Ottavia la donna ha perso il controllo sfondando il muretto di cinta dell'area esterna del bar all'angolo della strada. «Non ho visto niente, ho sentito solo il forte botto e poi sono uscito», spiega Piero, un cameriere del bar "L'angolo". Anche altri residenti sono accorsi in strada a causa del boato provocato dall'urto. «Non riuscivamo a capire cosa fosse stato - racconta una dipendente dell'asilo-nido al lato del bar - nonostante alle 11 da noi ci sia un gran frastuono perchè è l'ora della pappa, abbiamo sentito lo stesso lo schianto». Nell'impatto, infatti, la Matiz, prima di travolgere l'anziano, ha anche divelto una recinzione in ferro e sfondato un muretto di tufo. L'ipotesi, tutta da verificare, è che la vettura procedesse a gran velocità e che, a causa di un malore della conducente, sia finita contro il gazebo del bar. Tra le possibili cause dell'incidente anche un guasto dell'auto. La verità su quanto accaduto, però, arriverà solo alla fine degli accertamenti e dei rilievi da parte della Municipale, che dovrà sentire, appena possibile, anche la 51enne. Sul luogo dell'incidente è arrivato anche il fratello della donna. Anche lui sconvolto per l'accaduto, ha preso informazioni dai vigili prima di correre in ospedale dalla sorella. L'automobilista rischia l'accusa di omicidio colposo.

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