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Nuova vittoria del Codacons sul fronte dei medici specializzati.

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LaII sezione civile del Tribunale ha pienamente riconosciuto le tesi del Codacons, che da anni si batte per far ottenere ai medici il risarcimento per gli anni di specializzazioni non retribuiti, in violazione delle norme nazionali e comunitarie. Nel motivare la sua decisione il Tribunale scrive: «Si tratta di fare applicazione dei principi affermati dalla Corte di Cassazione con le più recenti pronunzie. Tanto esposto i principi enunciati in materia di cassazione sono i seguenti: a) La violazione perpetrata dallo Stato Italiano, che ha tardivamente ed in modo errato ed incompleto trasposto a livello nazionale le direttive comunitarie sufficientemente precise e circostanziate, dà luogo ad un illecito da inadempimento di una obbligazione. La Presidenza del Consiglio dei Ministri va quindi condannata al pagamento in favore degli attori a titolo di risarcimento del danno per le motivazioni più sopra indicate, della somma di euro 6.714 per ciascuno degli anni dei corsi di specializzazione effettuati, oltre interessi dalla data della domanda di lite e rivalutazione». «Si tratta di una sentenza molto importante, che riconosce i diritti lesi dei medici italiani e dispone un mega-risarcimento danni in loro favore - spiega il presidente Codacons Carlo Rienzi - Questa sentenza si aggiunge alla precedente ottenuta dal Codacons, e porta a quasi 1.000 il numero totale degli specializzati risarciti grazie alla nostra associazione, per una somma complessiva pari a circa 42 milioni di euro di indennizzo». Adesso il Codacons avvierà una serie di nuovi ricorsi, analoghi a questo che ha avuto esito positivo, per conto dei medici specializzati iscritti al sindacato Sumai, i quali potranno avvalersi dell'assistenza agevolata dell'associazione e ottenere un identico risarcimento. Per gli specializzandi si tratta di una sentenza storica che farà giurisprudenza per il futuro e che fa sperare anche i medici del Sumai di poter vedere riconosciuto in sede civile lo stesso diritto al risarcimento per gli anni di specializzazione non retribuita.

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