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È slittata di un mese l'entrata in vigore delle nuove regole per gli Ncc «fuorisede».

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Pochigiorni fa, il tribunale amministrativo aveva accolto le richieste avanzate, tra gli altri, da Anitrav (Associazione nazionale imprese trasporto viaggiatori) e Crono Service, e ha sospeso la parte della delibera che prevedeva una serie di oneri documentali; per acquisire il permesso per l'accesso alla zona a traffico limitato serviranno ora meno documenti. In particolare, la seconda sezione del Tar del Lazio, ha stabilito che, per ottenere l'autorizzazione all'accesso alla Ztl della Capitale, non sarà necessario fornire i seguenti documenti: copia conforme del contratto di noleggio che comprovi la necessità all'accesso nel territorio di Roma Capitale; l'elenco del personale abilitato alla guida, sia esso titolare di licenza o lavoratore subordinato; la copia conforme del contratto di lavoro relativo ad eventuali lavoratori subordinati; e il Documento unico di regolarità contributiva (Durc) in corso di validità. «Fino al 1 aprile rimangono vigenti le procedure per il rilascio delle autorizzazioni in favore degli Ncc Fuori Roma applicate fino al 7 marzo scorso - spiegano all'Agenzia per la Mobilità - Dal 2 aprile, per poter circolare a Roma, i titolari di autorizzazione Ncc Fuori Roma dovranno produrre la documentazione prevista dalla delibera, con esclusione di quella oggetto dell'ordinanza del Tar. Le autorizzazioni avranno validità fino al 31 dicembre di ogni anno, termine entro il quale «i richiedenti avranno l'obbligo di presentare la documentazione sopra citata». In seguito alla decisione del Tar è stata annullata la manifestazione degli Ncc prevista ieri in piazza Santi Apostoli. In settimana i rappresentanti dell'Anitrav (Associazione Nazionale Imprese Trasporto Viaggiatori) dovrebbero avere un incontro con il sindaco Alemanno.

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