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Il sentimento più diffuso è la rabbia.

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Cosìieri pomeriggio 150 vigili urbani si sono riuniti in assembela spontanea negli uffici del I Gruppo in via della Greca. Per chiedere che il nome della Polizia di Roma Capitale non sia più infangato da colleghi disonesti. C'era anche il comandante Stefano Napoli che ha ascoltato la loro delusione. Gli agenti del Centro storico sono «indignati per essere sempre sotto i riflettori per questioni negative». Lo scandalo delle presunte mazzette intascate per taglieggiare un imprenditore di Trastevere è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. È neanche di un anno fa il video delle Iene che immortalava tre pizzardoni che non muovevano un dito mentre D'artagnan e compagni facevano incetta di monetine nella Fontana di Trevi. I tre agenti furono sospesi e l'allora comandante del I Gruppo, Cesarino Caioni, ci rimise il posto. I «cacciatori» di monetine non erano nuovi ad exploit del genere: erano già stati pizzicati decine di volte ma non avevano mai pagato le multe. A decidere la sospensione dei tre vigili «distratti» fu lo stesso Alemanno che, alcuni giorni dopo, fu accolto con una bordata di fischi da decine di agenti riuniti in assemblea. Il sindaco allora disse: «Se c'è stato un errore, bisogna pagare: questo avviene per i dirigenti, e infatti è stato spostato il comandante del Primo Gruppo, e deve valere per tutti quelli che portano la divisa». Una frase che forse si ricorderà anche il comandante del Corpo Angelo Giuliani, finito oggi nella bufera. Caioni fu trasferito al X Gruppo. Lo stesso dove nel 2009 era scoppiato un altro caso che vide coinvolto un funzionario e alcuni agenti per un giro di mazzette che avrebbe visto protagonisti costruttori e imprenditori: sarebbero stati costretti a pagare se volevano permessi per concessioni edilizie. Oggi, con il fascicolo aperto dalla Procura su alcuni agenti I Gruppo, ci risiamo. I vigili indagati sono cinque. I colleghi sono «furibondi»: «Non possiamo essere il capro espiatorio di tutto quello che non va in questa città», hanno urlato ieri in via della Greca. I vigili hanno chiesto spiegazioni al comandante Napoli anche sui trenta agenti della polizia amministrativa trasferiti in altri uffici. Trasferimento su cui oggi vuole far luce anche la Procura per capire se questo provvedimento sia stato preso proprio a causa di comportamenti illeciti.

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