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Magliocca con la mafia non c'entra nulla

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Maglioccaera accusato di aver favorito il clan Lubrano-Ligato operante nel paesino del casertano. Il pm della Dda di Napoli Giovanni Conzo aveva richiesto una pena di sette anni e mezzo di reclusione. «Ora che Giorgio Magliocca è stato assolto con formula piena dalle accuse terribili che gli erano state rivolte, la compagnia abbaiante del Pd, che tante stupidaggini infamanti ha detto su Magliocca reo, si fa per dire, di essere stato collaboratore del sindaco Alemanno, si vergogna almeno un pò? E ha intenzione di chiedere scusa a Magliocca e Alemanno oppure si andrà a nascondere in qualche grotta?». Così ha commentato la sentenza napoletana il coordinatore Pdl del Lazio, Vincenzo Piso. È il consigliere Pdl di Roma Capitale, Giorgio Ciardi, ha aggiunto: «Pur nel rispetto e nella considerazione del lavoro svolto dalla magistratura campana, non ho mai creduto, avendolo conosciuto e apprezzato come uomo, politico e dirigente amministrativo, che Magliocca potesse essere coinvolto in un consorzio criminale come l'associazione di stampo mafioso». «Il fango che in questi mesi di custodia cautelare gli è stato gettato addosso dai diversi esponenti della sinistra capitolina - ha proseguito Ciardi - ora torna indietro. «Nell'auspicare che la sinistra riscopra un minimo di forma e chieda scusa per gli attacchi a testa bassa condotti prima che le accuse venissero confutate nelle sedi opportune mi auguro che Magliocca torni presto a collaborare con l'amministrazione di Roma Capitale».

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