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Anagrafe a singhiozzo fino al 23

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Ieri,ad accorgersi dello stato di agistazione, Cittadinanzattiva. «È scandaloso quello che sta avvenendo negli uffici anagrafici dei municipi di Roma. Oggi pomeriggio (ieri ndr) i nostri volontari si sono recati nelle varie sedi dei municipi - II, IV, IX, X, VI, VII, VIII, XI, XV, XIX - e hanno verificato come per i cittadini è stato impossibile accedere ai servizi anagrafici - dice Giuseppe Scaramuzza, segretario dell'associazione - in alcuni casi abbiamo trovato assemblee sindacali in altri chiusure senza nessun avviso. Nei municipi IX e X era possibile effettuare solo il cambio di residenza. Avevamo apprezzato, continua Scaramuzza, l'introduzione dal 1 gennaio scorso di orari omogenei su tutto il territorio comunale degli sportelli anagrafici. Confortati anche da una recente indagine IPSOS gli uffici anagrafici dei municipi, segnano +3 punti (da 53 a 56) proprio per le aperture omogenee e pomeridiane. Nei giorni scorsi avevamo ricevuto segnalazioni dal XVIII municipio dove per un cambio di residenza si deve prendere l'appuntamento a distanze di settimane, quando viene dichiarato sul portale del Comune che tale certificato viene garantito a vista». L'agitazione è stata proclamata fino al 23 febbraio e consiste, come già annunciato da Il Tempo, in assemblee sindacali indette ogni giovedì, il giorno definito "del cittadino", ovvero quello in cui gli orari sono prolungati. Una lotta alla quale tutti i sindacati intendono rinunciare. S. N.

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