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L'assistenza agli stranieri diventa on line grazie ai mediatori culturali del Comune

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Èil progetto Siti (Servizi integrati e tecnologie dell'incontro) che, attaverso Internet e Skype, consentirà di velocizzare il lavoro degli operatori comunali e di ridurre le file agli sportelli. L'operatore comunale accanto al cittadino straniero, accedendo al sito www.sitimediazione.it e attraverso una sorta di stanze virtuali, entrerà in contatto in tempo reale con un mediatore culturale. Questi ultimi - 13 in tutto - parlano le 21 lingue (tra cui inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, albanese, rumeno, polacco, ucraino, russo, filippino, bangla, farsi, arabo, tigrino e somalo) più rappresentative della popolazione straniera a Roma. Il servizio, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, vedrà una prima fase di attivazione nei Municipi I, II, III, V, XII, XV, XVI, XVII e XVIII, per poi ampliarsi all'VIII e all'XI, fino a comprendere l'intero territorio capitolino. L'iniziativa è stata presentata nella sede del Municipio XII, alla presenza del vicesindaco di Roma, Sveva Belviso, del presidente del Municipio XII, Pasquale Calzetta, del direttore della Fondazione Roma Solidale, Maurizio Saggion, e di alcuni rappresentanti del gruppo assembleare aggiunto di Roma Capitale. «L'obiettivo di questo progetto - ha spiegato il vicesindaco Sveva Belviso - è efficientare il servizio pubblico. A beneficiare del servizio saranno in modo diretto i cittadini stranieri e, in modo indiretto, anche i cittadini italiani, che vedranno ridursi notevolmente le file agli sportelli. Il risparmio - ha aggiunto Belviso - sarà considerevole anche sotto l'aspetto economico, perché se mettendo dei mediatori culturali fisicamente in tutti i Municipi avremmo speso milioni di euro, grazie alle moderne tecnologie ne spenderemo solo 160.000 euro».

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