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Volete droga? E rapinavano studenti

Uno dei quattro Nordafricani arrestati

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Nordafricani violenti. Dopo il duplice omicidio a Tor Pignattara, di padre e figlia cinesi, a far paura era la gang di rapinatori maghrebini nella zona di San Lorenzo. Aggredivano la notte, soprattutto studenti universitari, razziavano catenine e bracciali d'oro, orologi e cellulari, armati di coltello o cocci di bottiglia. Sono stati arrestati dai poliziotti del Commissariato San Lorenzo diretto da Giovanna Petrocca dopo un'indagine durata mesi. Si tratta di quattro nordafricani, dai 19 ai 36 anni. Sono B.A.A., H.M., A.M., B.B. e M.H.A, accusati di dieci colpi messi a segno da aprile a dicembre scorsi. Ma i numeri non sono tutti qui. I poliziotti ricercano un quinto maghrebino sfuggito agli arresti disposti dal Gip del tribunale di Roma ed eseguiti martedì scorso. E le rapine potrebbero essere molte di più, organizzate con la complicità di altre persone. Il modus operandi era sempre lo stesso. Gli africani avvicinavano gli universitari all'esterno dei locali di San Lorenzo. Solita la scusa: «Ti serve droga?». Il ragazzo rispondeva di no, si allontanava, ma loro lo seguivano. In un caso, la vittima ricorda di aver visto circa una decina di nordafricani andargli dietro. Dopo qualche centinaio di metri l'aggressione. Un maghrebino si affiancava allo studente, quasi lo abbracciava e invece era una stretta violenta. Pochi secondi e gli strappava la catenina o il bracciale. Oppure lo spintonava a terra e poi lo minacciava, con un coccio di bottiglia o un'arma bianca: «Dammi quello che hai o ti do una coltellata». Nessuna delle vittime ha reagito agli agguati. Ed è stato un comportamento salvavita. Il gruppo di nordafricani era determinato: non aveva scrupoli. Gli agenti hanno compilato una lista di sospetti fotosegnalati, l'hanno mostrata ai ragazzi che hanno riconosciuto i responsabili. Uno di questi viveva in zona con la ragazza, gli altri dove capitava. La violenza maghrebina è in aumento, e di pari passo sono cresciuti pure gli arresti della polizia: dai 151 del 2010, ai 222 dello scorso anno. Alta l'attenzione pure dei carabinieri del Gruppo di Roma comandato dal colonnello Giuseppe La Gala. I militari hanno scoperto un altro trucco dei balordi: ballare con la vittima e poi durubarla o rapinarla una volta fuori del locale. Infatti, tra gli ordini di custodia cautalare disposti dal giudice su indagini condotte dai carabinieri c'è un ventenne magrebino ritenuto responsabile di due rapine, cinque borseggi e furti ai danni di giovani frequentatori dei locali del quartiere. Nel 2011 i militari della Compagnia Piazza Dante diretta da Ivan Riccio (competente per la zona di San Lorenzo) hanno effettuato 129 arresti: 112 per spaccio di droga, quattro per rapina, 13 per furto e borseggio, oltre a 26 decisi dalla magistratura per reati vari. Significativo l'arresto di una giovane nigeriana che aveva nascosto in una valigia circa 10 chili di marijuana destinata proprio ai giovani frequentatori del quartiere. In totale sono stati sequestrati 4.000 grammi di cocaina, 500 di eroina, 700 di hashish e 12 mila di marijuana. ASan Lorenzo si sono dati da fare anche i carabinieri dei reparti Tutela lavoro e Antisofisticazione. Scoperto un notevole numero di lavoratori non in regola nella ristorazione. Sono state ispezionate attività ricettive, bar, pizzerie, ristoranti, locali notturni e internet point, per verificare il rispetto dell'ampia normativa che tutela i lavoratori, il commercio e l'igiene degli alimenti.

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