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L'anno arriva con Chopin e Liszt

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Domanialle 17,15, il concerto ha sceto come scenario (al posto del tradizionale ed estivo Teatro di Marcello o talvolta della Casa delle Civette) lo storico Palazzo Baldini, in piazza Campitelli 9. Protagonista, Marco Grieco, pianista foggiano che già altre volte è stato qui invitato a suonare, e che ha scelto un programma monumentale, degno di una festività carica di significati umani ed etici. Dopo due delicati Notturni, la spettacolare drammaticità dello Scherzo n.2 dell'op.31 di Chopin mette subito in luce il risvolto ribelle ed acceso del patriota polacco, che tanto partecipò con la sua musica alla lotta risorgimentale e della Polonia. Franz Liszt nell'anno bicentenario della sua nascita: Grieco ha trascelto, in omaggio all'Italia, la «Dante-Sonata», in realtà una «Fantasia quasi Sonata» pianistica (1849), ispirata al Canto V dell'Inferno di Dante ed inserita negli «Années de Pèlerinage» dedicati all'Italia, paese in cui Liszt risiedè nei suoi ultimi venticinque anni. Seguirà la sua parafrasi pianistica del «Rigoletto» di Verdi. Infine, «La Valse», bellissimo poema sinfonico del 1906-20 di Maurice Ravel, nella sua celebrata veste orchestrale, tradotta pianisticamente come trascinante apoteosi del valzer, proprio in linea col Capodanno. Paola Pariset

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