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Corsetti fa sequestrare le sedie «fuorilegge»

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Gli esercenti si sentono perseguitati ma cercano una intesa anche sulle stufe da esterno

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Ela cosa manda su tutte le furie la Fipe-Confcommercio Roma. Ieri, l'incontro in Commissione che ha visto attorno ad un tavolo Sovrintendenza, Comune e Municipio, è stato giudicato da tutti "positivo" perché si è riusciti a stabilire le priorità in tema di occupazioni di suolo pubblico: affrontare la questione "arredi esterni" cercando un'alternativa ai famosi funghi "caloriferi", che secondo la Sovrintendenza non possono più stare fuori dai locali del centro per un problema di decoro, mettere mano alla delibera 75 che regola le Osp rendendo più snella e veloce la possibilità di ottenere una licenza di occupazione e inasprire le sanzioni a chi occupa abusivamente il suolo pubblico. Tutti d'accordo anche su un'altra questione, che è giusto che si continui nel frattempo a sanzionare gli esercenti che hanno occupazioni totalmente abusive. Corsetti torna alla carica e ieri mattina, insieme ai vigili, va in via e piazza della Maddalena, dove era stato la scorsa settimana a constatare gli episodi di abusivismo, per far togliere tavoli e sedie. La sorpresa è che non trova nessuno di quei tavoli e di quelle sedie, dice il Presidente del I Municipio «forse perché gli esercenti hanno deciso spontaneamente di togliere l'abuso oppure perché, leggendo i giornali, sapevano del nostro arrivo». Che fare allora? Proseguire con la ricognizione in altre zone del centro dove di abusivi, si sa, ce ne sono numerosi? No, Corsetti entra insieme ai vigili nel ristorante «La Scaletta» in via della Maddalena e fa sanzionare l'esercente perché c'è un ombrellone che sporge di una cinquantina di centimetri fuori dallo spazio consentito. Verbale elevato e conseguente rischio di vedersi chiudere il locale da uno a tre giorni, al terzo provvedimento sanzionatorio. «È assurdo che si continui in questo modo - tuona il Presidente della Fipe-Confcommercio Nazzareno Sacchi - questa sanzione dimostra a che punto è arrivato Corsetti nei confronti della nostra categoria. Se ci si è ridotti a multare una semplice difformità vuol dire che si è arrivati proprio a raschiare il fondo del barile». Sacchi è un fiume in piena: «Tutto ciò è ancora più eclatante se pensiamo che il centro storico è assediato da situazioni di grave abusivismo: ambulanti non autorizzati, sosta selvaggia, affissioni abusive. È sempre più evidente che ci troviamo in presenza di una persecuzione, ormai non più tollerabile. Ancora una volta siamo costretti a sollecitare il presidente Corsetti per una soluzione condivisa». Confcommercio e Confesercenti avevano incontrato mercoledì il presidente della Commissione commercio, Ugo Cassone, in vista della riunione di ieri mattina. Cassone ha raccolto le loro istanze e le ha esposte nel corso della riunione. Tra le problematiche emerse c'è stata quella degli arredi e dei funghi caloriferi presi di punta dal I Municipio. Cambiarli, però, non è facile. L'ipotesi di sostituirli con "funghi" elettrici sarebbe impraticabile per il sovraccarico di corrente che ne deriverebbe in piazze come Pantheon, Campo de' Fiori o piazza Navona. Occorre "inventarsi" qualcos'altro. Nella prossima riunione , dopo Capodanno, si parlerà di questo.

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