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Dismissioni e investimenti Una manovra da 1,7 miliardi

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Orala palla passa al Consiglio regionale: martedì mercoledì e giovedì prossimi inizierà la discussione in commissione con la relazione dell'assessore Cetica. Lunedì 19 dicembre inizierà la maratona in Aula che dovrà approvare la manovra entro il 31 dicembre. La manovra vale 1,7 miliardi di euro: 1,4 miliardi provengono da recuperi, e 300 milioni da nuove entrate. Degli 1,4 miliardi di recupero, 800 milioni sono l'effetto di tagli sul conto capitale, mentre 600 sulla spesa corrente. «Non ci sono opere nuove ma riusciamo a confermare tutti gli impegni di investimenti. Con le nuove entrate non faremo soffrire i settori più sensibili: lavoro e politiche sociali», dice la governatrice Polverini spiegando insieme all'assessore Cetica la Finanziaria regionale 2012. La Polverini spiega che l'impatto delle ultime quattro manovre è pari a -1,7 miliardi, di cui 900 milioni di trasferimenti di parte corrente e 800 milioni di trasferimenti per investimenti. Vanno ad aggiungersi così ai 2 miliardi di tagli già coperti con le manovre precedenti di bilancio e assestamento, portando a circa 4 miliardi i tagli effettuati dalla giunta Polverini. Il vitalizio per i consiglieri scatterà a 60 anni (e non più a 55) ma dalla prossima legislatura. La manovra punta su lotta all'evasione fiscale su ticket sanitari e Irap e addizionale Irpef, bollo auto, tassa sui distributori di benzina, avanzo sanitario. Da queste voci la Regione conta di incassare 300 milioni. Dalla lotta all'evasione dei ticket sanitari si ricaveranno 60 milioni, mentre il bollo auto aumenterà del 10% per un introito complessivo di altri 60 milioni. Nella manovra c'è l'introduzione dell'imposta benzina per autotrazione su distributori e compagnie petrolifere (40 milioni). Dal riversamento diretto dell'evasione fiscale Irap e addizionale Irpef da Agenzia delle Entrate entreranno 80 milioni mentre, per la prima volta nella storia, l'avanzo sanità è pari a 45 milioni di euro, accantonato in attesa di tavolo di verifica con il governo. Tra gli interventi in bilancio ci sono anche: la dismissione del patrominio; nuove scuole per i Comuni realizzate o ristrutturate in project financing; l'armonizzazione dei bilanci e la conferma del patto regionalizzato. La Regione conta di dismettere un terzo del patrimonio, incassando 500 milioni, un terzo dei quali verrà destinato agli investimenti e il resto a copertura del debito. «In questo momento di crisi, il lavoro della giunta Polverini è stato chiaro e risolutivo. Dovevamo trovare soluzioni concrete per il bene della Regione e così è stato», dice il vicepresidente Ciocchetti. Dan. Dim.

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