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Giro di droga collegato al delitto di Morena Tre arresti nel clan Casamonica

Rilievi dei carabinieri sul luogo del dilitto di Morena, davanti alla pizzeria Jolly

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I carabinieri di Frascati hanno eseguito 5 misure cautelari nei confronti di altrettanti membri del clan dei Casamonica, scoprendo un giro di spaccio di droga collegato alle indagini sull'omicidio di Edoardo Sforna. Secondo i militari infatti i cinque gestivano, a vario titolo, un giro di spaccio che secondo le indagini proprio vicino la pizzeria davanti alla quale il 18enne fu ucciso da due killer il 23 agosto scorso. I carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Frascati ha eseguito cinque misure cautelari, di cui una di custodia in carcere, due di arresti domiciliari e due di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, emesse dal gip del Tribunale di Roma, nei confronti di altrettanti italiani, con l'accusa, a vario titolo, del reato di spaccio di stupefacenti. I cinque appartengono alla famiglia dei Casamonica, che opera in zona Roma- Morena.   L'AMMANCO DI COCAINA E LA TENSIONI TRA GLI INDAGATI Un'operazione - spiegano i carabinieri - maturata nell'ambito delle indagini relative all'omicidio di Edoardo Sforna avvenuto lo scorso 23 agosto, a Morena: davanti alla pizzeria dove lavorava come fattorino, il ragazzo venne freddato da due giovani a volto coperto. "Lo sviluppo delle indagini sull'omicidio, infatti - spiegano i militari - hanno portato a delineare il contesto in cui è maturato il fatto di sangue, riconducibile allo spaccio degli stupefacenti proprio nell'area antistante la pizzeria, e a individuare i referenti dell'attività illecita in tre delle cinque persone destinatarie del provvedimento, con il favoreggiamento occasionale delle restanti due". In particolare è emerso che nei giorni immediatamente precedenti all'omicidio fosse cresciuta la tensione tra gli indagati, a causa di un ammanco di cocaina che era stata nascosta nei pressi della pizzeria. Ma - sottolineano i carabinieri - "non è ancora chiaro in che modo tale ammanco e la 'tensione' che ne è derivata siano collegati con la morte del giovane Sforna". Infatti "le indagini sono ancora in corso e continuano serrate".  

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