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Soddisfazione bipartisan

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Èil primo commento di Mauro Cutrufo, responsabile Enti locali del Pdl con delega a Roma Capitale. «È un giorno di festa per i romani, per il sindaco, per la presidente della Regione - aggiunge - ora tocca al Parlamento in specifico alle commissioni bilancio senato e camera, alla bicamerale sul federalismo ed alla conferenza stato regioni». Un giorno di festa anche per il presidente della commissione Riforme istituzionali, Francesco Smedile (Udc): «Voglio brindare virtualmente con tutti i romani, il nuovo governo è riuscito in soli 5 giorni ad approvare il secondo decreto». Soddisfatto anche il presidente della commissione regionale al Federalismo fiscale, Marco Di Stefano (Pd): «Il cambio di passo c'è stato e si vede: il secondo decreto su Roma Capitale è realtà, è stata riattaccata la spina al motore della riforma». Per il deputato del Pd, Enrico Gasbarra: «Scegliendo la strada dell'unità, della coesione per un Paese in crisi e diviso Monti ha iniziato il suo cammino, senza dubbio complesso, riconsegnando a Roma il ruolo che le spetta. Ora la politica si dimostri all'altezza di questo momento storico e unita in Parlamento dia un contributo positivo al decreto per Roma, evitando di appesantirlo con zavorre di poltrone o privilegi dannosi per la Capitale». Per il presidente dell'Arall, Donato Robilotta, «si tratta di un provvedimento che arriva al termine di un percorso durato anni e che ci ha visto per primi rivendicare il ruolo di Roma con una legge del 1990 che porta la firma di Craxi».

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